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ENTRO 5 ANNI I PULCINI MASCHI NON VERRANNO PIÙ TRITATI VIVI. MA PER GLI ANIMALI IL BICCHIERE È SEMPRE MEZZO VUOTO

Dic 16, 2021 | LEAL informa

Ogni anno in Italia, vengono uccisi circa 40 milioni di pulcini maschi, considerati inutili all’industria delle uova ed è giunto il momento di porre fine a questa pratica crudele ed eticamente inaccettabile. I pulcini femmine non vengono uccise perché devono essere sfruttate per la produzione delle uova.

In Italia vi sono ben 1.702 allevamenti di galline ovaiole, dei quali il 42 percento è concentrato in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. In tutto 42 milioni di galline, delle quali la maggior parte, cioè il 60 percento, è allevato in gabbia. Le galline allevate a terra si contendono centimetri di suolo in capannoni sovraffollati, qui ogni gallina produce circa 300 uova all’anno contro le cento che produrrebbe in natura. A 1 anno o 2 le galline, senza aver mai conosciuto la libertà, finiscono al mattatoio, colpevoli di produrre meno uova a causa delle condizioni di stress e sfruttamento a cui sono sottoposte.
LEAL plaude all’approvazione dell’emendamento ma tuttavia invita a non distogliere l’attenzione dal reale problema che genera tutti gli orrori: il consumo di carne e prodotti di origine animale, unici colpevoli di sofferenze, crudeltà ed ingiustizia. L’alimentazione a base vegetale è nutrizionalmente completa e sostenibile per gli animali e per l’ambiente.

LEAL INCONDIZIONATAMENTE DALLA PARTE DEGLI ANIMALI

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