Negli Stati Uniti è stata autorizzata la sperimentazione del trapianto di reni da maiale a uomo, una notizia che scatena aspre critiche da parte degli antivivisezionisti. La Food and Drug Administration (FDA) ha dato il via libera al primo trial clinico per il trapianto di organi di maiale geneticamente modificati su esseri umani. Lo studio dovrebbe servire a stabilire se i reni provenienti da maiali geneticamente modificati possano essere trapiantati negli esseri umani. Solo cinque persone negli Stati Uniti hanno ricevuto un trapianto di organi di maiale, con una sopravvivenza massima di 71 giorni.
La FDA ha approvato gli xenotrapianti di organi di maiale solo nell’ambito del programma per uso compassionevole¹. Il primo studio clinico inizierà entro giugno. I reni di maiali geneticamente modificati saranno trapiantati in persone affette da malattia renale cronica.
United Therapeutics utilizzerà maiali con 10 modifiche genetiche, mentre gli animali di eGenesis ne hanno 69, la maggior parte delle quali progettate per inattivare virus che potrebbero nascondersi nel genoma del maiale. Migliaia di animali allevati in crudeli condizioni di isolamento e ambienti asettici per eseguire discutibili esperimenti anche sulla vita umana, senza criteri e limiti di liceità.
LEAL si oppone fermamente all’uso di animali per il trapianto di organi e, oltre a sollevare questioni etiche e morali, denuncia lo sfruttamento degli animali e i rischi per la salute umana. I medici dovranno gestire gli anticorpi prodotti contro gli antigeni di maiale per prevenire il rigetto degli organi e sussistono preoccupazioni relative al rischio di infezioni e alla possibilità che i maiali possano trasmettere virus o altre malattie al ricevente, fatto già accaduto e poi prontamente messo a tacere. Il primo cuore di maiale geneticamente modificato trapiantato in una persona vivente si è rivelato contaminato da un virus che non si riusciva a debellare e che ha causato il fallimento dell’esperimento. In Italia Cesare Galli, fondatore del laboratorio Avantea di Cremona, ha commentato che i trapianti da animale a uomo fatti finora erano stati autorizzati per uso compassionevole, mentre questa volta si tratta di una sperimentazione clinica vera e propria. LEAL ricorda che Regione Lombardia, in collaborazione con l’Istituto Farmacologico Mario Negri e l’Azienda Ospedaliera di Padova, sta esaminando un progetto sull’argomento presentato proprio da Cesare Galli.
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