LEAL sezione Torino e Animal Renegades uniti per informare e denunciare cosa si cela dietro la pelliccia di animale. Domenica pomeriggio 13 novembre 2016 nel centro dello shopping torinese, l’isola pedonale di via Lagrange ha ospitato una sfilata a cielo aperto decisamente particolare, unica nel suo genere. Evento scenografico apprezzatissimo dalle torinesi e dai torinesi, dai turisti, dalla folla di passanti spettatori curiosi e soddisfatti del tema trattato e come esposto e proposto: due passerelle, la passerella della morte e la passerella della vita. Le modelle mostri vestite di morte con pellicce di animali insanguinate risultato di tortura e morte di un numero altissimo di animali utilizzati per il confezionamento di pellicce. In contrapposizione sulla passerella bordata di fiori le modelle vestite di vita con pellicce ecologiche sintetiche che non hanno causato morte e sofferenza ad alcun animale.
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La scenografia molto ben riuscita d’effetto e d’impatto ha accompagnato l’esposizione chiara e circostanziata di Mònica Fontana responsabile LEAL sezione Torino che ha dichiarato che la crudeltà non deve essere il nostro stile e che il vero lusso è non indossare la morte di un animale, dettagliando il motivo del NO alle pellicce animali ed invece il SÌ alle pellicce sintetiche ecologiche per la cui confezione non vengono utilizzati animali.
Mònica Fontana ha continuato spiegando che nel campo dell’abbigliamento delle pellicce vengono utilizzati oltre a visoni, volpi, ghepardi, cincillà e tanti altri animali anche cani e gatti sia per intere pellicce sia per la produzione degli inserti. In Asia ogni anno 2 milioni di cani e gatti dopo essere stati tenuti in condizioni spaventose vengono sgozzati, fatti morire per dissanguamento, i gatti impiccati con cavi metallici e scuoiati vivi per non rovinare il pelo!
Ormai da troppo tempo l’industria della pellicceria si macchia dell’uccisione anche di cani e gatti domestici per la produzione delle pellicce: per confezionare una sola pelliccia ci vogliono 10/12 cani oppure 24 gatti. La scelta consapevole, responsabile, rispettosa degli animali e dell’ambiente è NON acquistare, non utilizzare e non indossare le PELLICCE di ANIMALI. Con tono deciso la responsabile Leal di Torino ha dichiarato e ribadito che non c’è eleganza, non c’è stile, non c’è raffinatezza nel vestire con pelli strappate ad altri esseri viventi, strappate agli animali!
L’evento si è concluso con note positive asserendo che si possono indossare pellicce che non causano morte orrenda dopo tremenda agonia a milioni di animali indossando le pellicce ecologiche ed è questa la linea intrapresa dalla moda che vede sempre più stilisti concretamente abbandonare la crudeltà nei confronti degli animali per vestire donne e uomini di vita!
NO alla pelliccia di animali!
SÌ alla vita degli animali!
SÌ alla moda che ti veste di vita!
NO FUR!
Ringraziamo Zenda 2, azienda da anni al nostro fianco per dire NO alle PELLICCE ANIMALI, contro lo sfruttamento degli animali, che ha fornito le pellicce ecologiche per la sfilata evento scenografico a Torino.
Lo staff LEAL sezione Torino
torinoleal@gmail.com
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