Oggi sono rientrati in sede LEAL Gian Marco Prampolini, presidente, e i volontari milanesi che si sono recati per questo lungo fine settimana sui luoghi del sisma dove hanno consegnato cibo, aiuti e cucce da esterno (nella foto). Raccontano che hanno riportato tante impressioni, toccati da tanta distruzione e con un lungo elenco di necessità e cose da fare per chi è rimasto in quelle zone.
Ci racconta Gian Marco Prampolini: “I cinquantasei chilometri che portano ad Amatrice una volta che hai lasciato la Salaria danno subito un’idea, man mano che ti avvicini alla meta, della difficoltà e della emergenza di tanti animali, cani vaganti che dal nulla ti tagliano la strada con il loro zigzagare frenetico; magri e spauriti: impossibile fermarli. I gatti in cerca di cibo sono numerosi, spesso forastici, si aggirano per quelle frazioni oramai deserte. Ci siamo fermati per aiutare i pochi volontari che stanno sul posto a sfamarli. L’emergenza è molta e reale, e non si possono non notare gli animali morti sul ciglio delle strade. Ad Amatrice invece una volta raggiunta la postazione di Animalisti Italiani con i quali abbiamo da subito iniziato la collaborazione per far fronte all’emergenza, abbiamo conosciuto Pippo e di lui vi vogliamo parlare.
Pippo (nelle immagini) è un bel cagnone di circa 13 anni. Uno dei tanti cani di paese che vengono sfamati da alcune persone di buon cuore. Dopo il terremoto in tanti se ne sono andati, compresa la persona che si occupava di Pippo e così lui è rimasto solo. I volontari gli portano il cibo e hanno cercato di tenerlo al caldo nella tenda ma lui ritorna sempre nel quartiere che considera la sua casa sotto ad un androne gelido e pericolante che potrebbe crollare da un momento all’altro. Pippo è un po’ sordo, ha l’artrosi alle zampe e soffre molto con queste temperature rigide specialmente la notte. LEAL e Animalisti Italiani hanno deciso di fare un appello per trovargli una sistemazione definitiva e adatta a lui. È un cane buonissimo che ha bisogno solo di un posto sicuro al caldo, di cure per l’artrosi e di tanto affetto. Non è abituato al guinzaglio e avrebbe bisogno di qualcuno con un giardino e un riparo sicuro e riscaldato. È uno strazio sentirlo piangere quando cerca di alzarsi e poi vederlo traballante sulle zampe mentre ti viene incontro per farti le feste. Non si sa se va d’accordo con cani e gatti. Per lui ci vuole una famiglia che lo ami”.
Per adozione Pippo:
LEAL tel. 02 29401323
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