Palermo, 15 Ott. “Apprendo con molta preoccupazione le voci circolate in quest’ultimo periodo secondo le quali il divieto totale di utilizzare gli animali per i test relativi ai prodotti cosmetici possa subire un ulteriore rinvio fino al 2019″.
Lo ha detto Sonia Alfano, europarlamentare di Italia dei Valori.
“Oggi scade la consultazione pubblica sul rapporto relativo allo stato di avanzamento dei metodi alternativi e a breve la Commissione dovrà venire in Parlamento a rendicontare sull’attuazione della direttiva 2003/15/CE per la quale è stata già concessa una proroga fino al 2013. Se come sembra -prosegue Alfano- la messa a punto dei metodi alternativi non è stata ancora completata, è obbligo della Commissione impegnarsi anche finanziariamente per rispettare il termine di marzo 2013. Non possiamo aspettare altri nove anni col rischio che tutto cada nel dimenticatoio -sottolinea- e venga vanificato un tassello di civiltà che siamo riusciti a imporre a livello UE. Inoltre faccio presente il paradosso per cui viene approvata una direttiva sugli esperimenti sugli animali in cui i metodi alternativi vengono disincentivati e contemporaneamente si constata, quasi allargando le braccia, che non si sia ad oggi giunti a metodi sostitutivi pienamente soddisfacenti. Entro fine mese -conclude l’europarlamentare- presenterò un’interrogazione scritta alla Commissione per capire le sue intenzioni e per chiedere in che maniera intenda muoversi per raggiungere l’obiettivo fissato per il 2013″.
Clicca qui per leggere direttamente il comunicato sul blog di Sonia Alfano.
NO VIVISEZIONE
ABOLIAMO L’OBBLIGO DEI TEST SUGLI ANIMALI
Sonia Alfano: no a proroghe per i test cosmetici su animali
Palermo, 15 Ott. “Apprendo con molta preoccupazione le voci circolate in quest’ultimo periodo secondo le quali il divieto totale di utilizzare gli animali per i test relativi ai prodotti cosmetici possa subire un ulteriore rinvio fino al 2019″.
Lo ha detto Sonia Alfano, europarlamentare di Italia dei Valori.
“Oggi scade la consultazione pubblica sul rapporto relativo allo stato di avanzamento dei metodi alternativi e a breve la Commissione dovrà venire in Parlamento a rendicontare sull’attuazione della direttiva 2003/15/CE per la quale è stata già concessa una proroga fino al 2013. Se come sembra -prosegue Alfano- la messa a punto dei metodi alternativi non è stata ancora completata, è obbligo della Commissione impegnarsi anche finanziariamente per rispettare il termine di marzo 2013. Non possiamo aspettare altri nove anni col rischio che tutto cada nel dimenticatoio -sottolinea- e venga vanificato un tassello di civiltà che siamo riusciti a imporre a livello UE. Inoltre faccio presente il paradosso per cui viene approvata una direttiva sugli esperimenti sugli animali in cui i metodi alternativi vengono disincentivati e contemporaneamente si constata, quasi allargando le braccia, che non si sia ad oggi giunti a metodi sostitutivi pienamente soddisfacenti. Entro fine mese -conclude l’europarlamentare- presenterò un’interrogazione scritta alla Commissione per capire le sue intenzioni e per chiedere in che maniera intenda muoversi per raggiungere l’obiettivo fissato per il 2013″.