Sembra infinita la vicenda intorno al canile di Trani. Dopo la notizia del presunto dissequestro del canile e la manifestazione dello scorso 23 marzo organizzata da Lega del Cane e UGDA, sembrava che tutto si fosse risolto per il meglio, con l’intervento del Sindaco di Trani che aveva emesso un’ordinanza comunale a favore del mantenimento del sequestro. E invece, notizia dell’ultima ora, sembrerebbe che un componente della famiglia del vecchio gestore abbia riaperto lo scontro, ottenendo un incontro con il Sindaco, dopo aver manifestato clamorosamente salendo sul campanile del Duomo di Trani. Secondo l’agenzia di stampa Geapress, la Lega del Cane si dichiara assolutamente ferma sulle sue posizioni e indignata per quanto successo: sarebbero state lanciate pesanti accuse diffamatorie nei suoi confronti, come nei confronti del Sindaco, che sembrerebbe indeciso, però, se tornare sui suoi passi. Il Sindaco di Trani, infatti, dopo il gesto di domenica 30 marzo, ha deciso di convocare una conferenza tra NAS, Regione ed ASL sul futuro del canile, che attualmente è ancora sotto sequestro. Ricordiamo che ancora 270 cani non hanno trovato casa sui 560 animali trovati in condizioni pietose all’atto del sequestro lo scorso novembre. Animali detenuti in condizioni di sporcizia estrema, malati, denutriti. Alcuni giacevano feriti, il muso, il dorso, le zampe portati via da morsi o dalla rogna. Alcuni non erano registrati, né sterilizzati né microchippati. Oggi a molti di questi animali è stata trovata una sistemazione, seppur in attesa di adozione definitiva in altre strutture e alcuni hanno trovato una famiglia che li ama. Contro il dissequestro si stanno muovendo e si muoveranno tutte le associazioni animaliste. Per le associazioni il futuro del canile può essere solo uno: l’adozione di tutti gli animali e la chiusura della struttura.