Secondo quanto riportato da Adn Kronos Salute un nuovo interessantissimo progetto sarebbe pronto a debuttare il prossimo 9 maggio durante il Cosmofarma, la fiera internazionale dedicata al settore farmaceutico che si terrà a Bologna dal 9 all’ 11 maggio. Pharmavegana è un progetto appena avviato che partirà ufficialmente il 15 settembre, e coinvolgerà al suo avvio le prime 30 farmacie su tutto il territorio nazionale.
Che cos’è Pharmavegana?
Il progetto prevede una formazione ad hoc del personale della farmacia che potrà poi fornire consulenza gratuita a clienti con speciali esigenze alimentari o contrari l’assunzione di medicine testate sugli animali. Una rivoluzione, dunque, poter scegliere finalmente, e in modo semplice, una cura cruelty-free. I farmacisti che aderiranno alla rete saranno riconoscibili dal marchio Pharmavegana. Qui farmacista specializzato per vegetariani e vegani. L’iniziativa, partorita dall’azienda di prodotti e medicinali naturali Sitar attraverso il suo marchio Prodigi della Terra, è supportata anche da Assovegan – Associazione Vegani Italiani Onlus, che attraverso la sua Presidente ha sottolineato come, nonostante per scelta vegetariana/vegana l’Italia sia la seconda al mondo dopo l’India, l’offerta dei prodotti è minore rispetto a quella presente in Paesi dove il numero di vegetariani/vegani è ben inferiore. E questo è vero in particolar modo quando si tratta di cure. Fortunatamente si fa sempre più acceso il dibattito intorno alla sperimentazione animale, ma ancora pochi fuori dall’ambito vegetariano/vagano e animalista si informano su questioni come metodi di ricerca sostitutivi e validazione del modello animale nella sperimentazione. Il progetto è piaciuto anche ai farmacisti che contribuiranno alla loro formazione pagando i corsi che prevedono 100 ore di lezione già dal primo anno. Verranno organizzati corsi collettivi divisi per presidio ed i partecipanti saranno sottoposti a dei test di valutazione prima di essere abilitati come consulenti sia per la parte alimentare che per quella curativa. Infine saranno invitati a sottoscrivere un codice etico che li impegnerà a fare attenti controlli sui prodotti proposti alla clientela vegetariana e vegana e ad abilitare alla consulenza solo il personale che avrà superato il corso.