Non sono servite a nulla, purtroppo, le proteste degli animalisti, né le 300mila firme raccolte in poche ore per una petizione sul web su change.org.
Un’infermiera spagnola e stata contagiata da ebola dopo aver assistito un missionario ammalato.
E le hanno ucciso il cane. Ma gli animali non contraggono il virus.
Secondo le autorità della provincia di Madrid, “non si poteva escludere il rischio contagio” dato che il cane “viveva a stretto e continuo contatto” con l’ammalata. Secondo un comunicato, poi, sono stati riscontrati casi di cani “con anticorpi del virus dell’ebola”, perché questi animali possono avere il virus nel sangue ma non mostrare i sintomi della malattia. Però gli animalisti contestano l’esistenza di questo rischio e affermano che si poteva scegliere di tenere il cane in isolamento. Come il gruppo per i diritti degli animali Animal Equality che ha protestato affermando prima dell’abbattimento che le autorità spagnole vogliono “sacrificare il cane senza nemmeno provare a fare una diagnosi né valutare la possibilità di metterlo in quarantena”.
Anche il marito dell’ammalata, costretto in isolamento, aveva negato il suo consenso all’abbattimento dell’animale e lanciato ieri sera un video appello alla mobilitazione per salvarlo.
Una cinquantina di animalisti ha passato la notte davanti all’appartamento dove era rimasto da solo il cane e questa mattina è intervenuta la polizia per disperdere i manifestanti che gridavano “Excalibur, non sei solo”. Poi i pompieri hanno aperto l’appartamento e il cane è stato portato via in un’ambulanza. L’uccisione del cane è stata autorizzata da un giudice, malgrado il ricorso dell’avvocato dei suoi proprietari, l’infermieria Teresa Romero e il marito Javier Limon. Secondo le informazioni raccolte, gli attivisti spagnoli si sono scontrati con la polizia davanti alla casa dell’infermiera mentre cercavano di fermare gli operatori sanitari dall’entrare nell’appartamento e portare via Excalibur. Gli agenti hanno ammanettato alcune decine di attivisti che hanno bloccato un’ambulanza.