Il processo Green Hill continua con il triste elenco delle soppressioni dei cuccioli di beagle. Sono state analizzate le cartelle cliniche incomplete, dove sempre di più emerge la violenza inflitta, dalle soppressioni senza preanestesia alle cure inesistenti per la parvovirosi risolte con soluzioni inadeguate. Cuccioli fatti nascere per essere venduti e poi torturati in nome del profitto di una falsa scienza. Sentire i difensori di questo orrore e la loro freddezza nell’esporre i protocolli sui cuccioli fà rabbrividire. Speriamo che tutto ciò che è emerso in questa giornata renda giustizia a tutti questi animali, che da invisibili sono diventati angeli nell’inferno di Green Hill. Il 12 gennaio 2015 saremo tutti di nuovo al tribunale di Brescia per la sentenza.