..Così abbiamo fatto oggi in tarda mattinata, lungo i campi che si stendono dopo strada Viola a Tortona, senza sospettare che di lì a poco avremmo fatto una scoperta che ci avrebbe guastato la passeggiata e la giornata. I nostri cagnolini, come tutti i cani del mondo, sono attratti dagli odori insoliti e come sempre per i campi ce ne sono molti. Ma nei pressi della roggia attraversata dal ponticello dopo strada Viola, ci siamo accorte di una strada ‘eccitazione’ dei nostri due animali, che tiravano spasmodicamente per scendere verso il corso d’acqua. Insospettite, io e Elena Forlino, entrambe volontarie della Leal locale (lega antivivisezinista), ci siamo sporte ed ecco la macabra scoperta: sotto di noi frattaglie e sangue ovunque,
accanto ad un grosso lembo di pelliccia marrone. Decise a scoprire di che si trattasse, ci siamo addentrate un poco più in avanti lungo la roggia e abbiamo trovato un’enorme testa di cinghiale adulto scuoiato,
abbandonato nelle basse acque del torrente, a pochissimi passi dal centro abitato. Ma le brutte sorprese non erano finite: poco più avanti ecco un’altra carcassa, questa volta di un cerbiatto, ancora perfettamente riconoscibile, adagiata nell’acqua e in procinto di diventare putrida.
Sapendo che quella non è zona di caccia e non capendo cosa potesse essere successo, abbiamo avvertito i vigili urbani di Tortona e la nostra responsabile di sezione, Bianca Poluzzi, che si sono subito precipitati sul luogo a valutare la situazione e a fotografare i reperti. E’ stata allertata anche la Guardia Forestale e il Corpo Provinciale, che hanno promesso di valutare l’accaduto ma che non si sono ancora presentati sul luogo.
Ora noi ci chiediamo e chiediamo a tutti i cittadini, se sia ammissibile che in una roggia vicina al centro abituato, dove passano centinaia di persone passeggiando con cani e bambini, sia possibile trovare i corpi straziati e il sangue di due animali scuoiati , sapendo che in tal zona la caccia è proibita e che cadaveri abbandonati i tale stato costituiscono, oltre che una vista macabra e penosa, un pericolo igienico non indifferente.
Come volontarie Leal abbiamo chiesto che venga fatta luce sulla vicenda per capire se vi sia un’attività di caccia illegale che prevede l’uccisione degli animali e il loro sezionamento sul luogo, per poi abbandonarne i resti senza la minima cura vicino alla strada. Abbiamo anche chiesto che chi di dovere di occupi dell’immediata rimozione delle carcasse e dell’accertamento su come gli animali siano stati uccisi e di avere accesso agli atti nel caso venga aperta un’inchiesta. Allo stato dei fatti, a parte i vigili urbani che solerti si sono recati sul luogo e hanno scattato le foto, nessuno si è ancora occupato della cosa e noi siam in attesa di risposte chiare. Sappiamo che attorno ai cinghiali l’attività di bracconaggio è all’ordine del giorno e non intendiamo lasciar cadere la faccenda finché non si sarà andati a fondo come prevede la legge.
In attesa di sviluppi, vi terremo aggiornati.
V. Rubini
Fotografie: Elena Forlino