Prende il via con la diffusione mediatica la raccolta fondi per il recupero degli animali nel Parco di Cavriglia (Arezzo) con il progetto “Io sto con Bruno” promosso da LEAL Lega Antivivisezionista, che si batte contro ogni forma di maltrattamento e prigionia degli animali. Solo nel 2014, grazie all’attivista Francesco Cortonesi, si viene a conoscenza di uno zoo praticamente nascosto e dimenticato proprio nell’ambito del Parco di Cavriglia, e dopo aver ricevuto la segnalazione, LEAL sezione Arezzo nella persona della responsabile Bruna Monami, coadiuvata da volontari e attivisti, si impegna attivamente per chiudere lo zoo di Cavriglia dove sono detenute diverse specie di animali, tra questi un orso siberiano di nome Bruno, donato nel 1977 dalla ex URSS, al quale si sono aggiunti nel tempo un bisonte americano, 17 macachi, capre, uno struzzo e altri animali.
La storia ebbe inizio con uno zoo progettato con i concetti degli anni Settanta: spazi angusti senza arricchimenti ambientali e nessuna considerazione per le esigenze degli animali che venivano solo alimentati e relegati al ruolo di attrazione. La svolta avviene quando nel 2014 LEAL inizia a confrontarsi con il Comune di Cavriglia: anche il Sindaco si rende conto che lo zoo di Cavriglia è un retaggio del passato e si dimostra disponibile a collaborare. Ora dopo tante fatiche il sogno di libertà per questi animali si concretizza: la sorte dei 17 macachi è stata presa a cuore dalla STICTHING AAP – RESCUE CENTRE FOR EXOTIC ANIMALS, prestigioso centro di recupero che si trova in Olanda. Loro si incaricheranno dopo le valutazioni del caso di trovare sistemazione definitiva in un santuario dove saranno rispettate le loro esigenze etologiche. La AAP si impegna a non cedere le scimmiette a laboratori di vivisezione e chiede in cambio che il Comune firmi un contratto in cui si impegna a non ospitare più in nessun caso animali esotici nel suo territorio. Tutte queste valutazioni e procedure sono complesse e richiedono, per la sicurezza dei macachi, mesi di attenta preparazione e la presenza di veterinari ed etologi specializzati in primati.
Intanto altri animali stanno per partire: 4 caprette all’Oasi Be Happy di Scansano (partenza prevista per aprile 2016), altre due caprette saranno invece ospitate alla Fattoria della Pace Ippoasi di San Piero a Grado nel pistoiese. Il pony Paco è in partenza per il rifugio di Italian Horse Protection, lo struzzo Garibaldi partirà entro i prossimi mesi verso una delle oasi che hanno già dato la disponibilità ad accoglierlo; per il bisonte si stanno ancora valutando delle destinazioni possibili.
→ La campagna di raccolta fondi “IO STO CON BRUNO” consentirà a LEAL di aiutarli tutti.
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