Il 23 gennaio 2015 si concludeva il processo di primo grado contro Green Hill presso il Tribunale di Brescia. Green Hill, l’allevamento a fini di sperimentazione di cani beagle viene condannato. Graziosi il veterinario dell’allevamento condannato ad 1 anno e 6 mesi. Rondò amministratore della Marshall Europa condannato ad 1 anno e 6 mesi. Bravi responsabile tecnico condannato ad 1 anno. Gatti responsabile della qualità assolto. I condannati sono sospesi per due anni dalle attività. Il veterinario era già sospeso dall’ordine in via cautelare. Da ricordare che in Italia gli allevamenti di cani, gatti e primati destinati alla sperimentazione sono vietati dal D.L. 26/2014.
Avevamo chiesto la condanna per il reato di maltrattamento e di uccisione di animali come da Codice Penale e già nel 2015 la sentenza ci aveva dato ragione. Ora nel secondo grado di giudizio, il 23 febbraio 2016, a poco più di un anno di distanza, vengono confermate tutte le condanne emesse dalla sentenza di primo grado.
“Abbiamo vinto ancora! La sentenza Green Hill è stata confermata dalla Corte d’Appello! Grande soddisfazione per aver vinto ancora una volta contro i maltrattamenti e le uccisioni di animali” dichiara l’avvocato Lorenzo Bellino, legale LEAL, che continua precisando la volontà da parte dei legali di Green Hill di voler ancora ricorrere in Cassazione, terzo ed ultimo grado di giudizio.
LEAL parte civile nel processo contro Green Hill auspica la conferma di tutte le condanne anche nell’ultimo grado di giudizio; la Magistratura ha dimostrato corrette visione ed applicazione della legge.
Mònica Fontana
Responsabile LEAL sezione Torino
Coordinamento sezioni / Relazioni interne-esterne
NO VIVISEZIONE
ABOLIAMO L’OBBLIGO DEI TEST SUGLI ANIMALI