Martedì 21 giugno a Milano LEAL protesterà con altre associazioni e movimenti davanti al Consolato Cinese di via Benaco 4, dalle ore 14 alle ore 18, contro il Festival di Yulin, che prevede il massacro a fini alimentari di oltre 10.000 cani.
L’evento, organizzato da Associazione Animalisti Onlus, sarà pacifico e scenografico: gli animalisti si schiereranno con striscioni e cartelli sullo strazio dei cani per avanzare una richiesta al Console cinese a Milano, la città che ospita la più grande comunità cinese in Italia. Al Console, signora Wang Dong, sarà consegnata una lettera firmata da tutte le associazioni presenti in cui si chiede l’abolizione del Festival di Yulin, Cina del sud. Un tragico massacro a cielo aperto che da circa vent’anni a questa parte viene organizzato per celebrare il solstizio estivo: così solo per questa ricorrenza migliaia di cani vengono uccisi nei modi più efferati: ammassati in reti e gabbie, da vivi vengono bruciati con una fiamma per togliere il pelo e mentre sono ancora in vita gettati in pentole di acqua bollente. La tradizione vuole che in questo modo la loro carne sia migliore. Il mondo intero si oppone a questa barbarie e nella stessa Cina quest’anno oltre centomila cittadini in corteo di protesta hanno chiesto l’abolizione del “Festival della carne di cane” che viene tollerato dalla polizia e dai politici locali nonostante sia fuori ogni regola anche dal punto di vista sanitario.
Gli attivisti, vegani e antispecisti, sono a favore della vita e di una alimentazione senza sfruttamento animale e senza crudeltà. In questo momento di globalizzazione il mondo può portare avanti in contemporanea in tutti i Paesi uno sforzo verso un cambiamento, che prevede il rispetto della vita e dei diritti di ogni essere vivente. Nessun fine giustifica la crudeltà.
NO VIVISEZIONE
ABOLIAMO L’OBBLIGO DEI TEST SUGLI ANIMALI