Il killer dei gatti di Trescore Balneario, Bergamo, è stato in questi giorni ritenuto colpevole del reato continuato di maltrattamento e uccisione di animali. LEAL Lega Antivivisezionista esprime soddisfazione per la condanna del torturatore, che inviava a chi gli aveva ceduto gli animali le foto e i video che documentavano le sevizie.
Il quarantatreenne è stato condannato dunque in primo grado a una pena di tre anni e sei mesi di reclusione. Commenta Gian Marco Prampolini, presidente LEAL: “Anche LEAL, come molte altre associazioni, si è costituita parte civile nei confronti di una persona che merita una condanna penale, civile e sociale. Per ora la sentenza ha inflitto una pena tra le più severe che siano mai state inflitte in Italia a chi ha commesso reati gravi nei confronti di animali. Come spiega la sentenza, la motivazione è dovuta alla reiterazione degli atti criminosi. L’aguzzino ha continuato per lungo tempo a torturare, seviziare e uccidere un numero di animali che in base ai delitti appurati si ipotizza elevatissimo”.
Dopo la pena l’uomo sarà sottoposto a un regime di libertà vigilata. La sentenza comunque è al primo grado di giudizio e il colpevole potrà ricorrere in appello. Vi aggiorneremo sull’iter giudiziario di questa tristissima vicenda e sulla sentenza definitiva.
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