Vengono al pettine i nodi e le annose criticità del Parco Urbano Franco Agosto di Forlì: i conigli sono troppi a causa delle mancate sterilizzazioni e dei continui abbandoni. I tavoli tecnici tra Amministrazione e Associazioni animaliste per trovare un piano di contenimento nel pieno rispetto e tutela della popolazione cunicola si sono rivelati una inutile perdita di tempo e LEAL Lega Antivivisezionista contesta l’operato dell’Amministrazione Comunale.
Con un comunicato ufficiale il Sindaco di Forlì Davide Drei sottoscrive una ennesima ordinanza di abbattimento dei conigli del Parco Urbano Franco Agosto a causa dell’insorgere di un nuovo focolaio di mixomatosi. L’ordinanza dispone inoltre l’abbattimento dei conigli dichiarati infetti, la numerazione e l’isolamento dei conigli apparentemente sani. Gli innumerevoli tentativi delle Associazioni animaliste di tutta Italia e di attivisti della stessa città di creare un dialogo al fine di studiare una soluzione più virtuosa sono risultati vani a causa di una Amministrazione poco o per nulla interessata al benessere animale e tristemente non lungimirante dato che la strada dell’abbattimento si era già verificata in precedenza non risolutiva.
L’ultimo tavolo tecnico tenutosi in data 18 luglio, al quale hanno partecipato il Comune, le Associazioni animaliste e referenti Asl, non ha avuto nessun seguito nonostante ripetuti solleciti scritti dei partecipanti. In questa occasione erano state proposte diverse soluzioni ma il Comune non ha mai risposto o dimostrato nessun interesse ad approfondire strade alternative. Preme sottolineare che l’Amministrazione in questa occasione avrebbe avuto l’opportunità di collaborare con enti no profit che hanno creato un Coordinamento e si sono resi disponibili a titolo completamente gratuito al fine di prevenire epidemie ed evitare che tutto ciò accadesse.
Maria Cristina Testi, responsabile LEAL Modena, dichiara: “Da tempo cerchiamo di affrontare il problema animali del Parco Agosto con il Sindaco, la Giunta e le ASL veterinarie offrendo loro il massimo della collaborazione e disponibilità. Lo sconfortante risultato è lo stesso che si ripete ciclicamente: incremento demografico dei conigli non censiti, non sterilizzati e non vaccinati, mixomatosi e abbattimento. Nel 2012 si è ripetuto questo schema ed i conigli ridotti a 300 si sarebbero potuti sterilizzare e vaccinare per evitare il ripetersi di altre stragi, e il comunicato diffuso ieri dal primo cittadino è un provvedimento fotocopia. Crediamo che sia giunto il momento di intervenire per interrompere definitivamente queste crudeli condanne a morte!”
Gian Marco Prampolini, presidente LEAL, si riserva di adire per vie legali nei confronti dell’Amministrazione Comunale e sottolinea: “Questi atteggiamenti di chiusura, disinteresse e incuria hanno portato all’ennesimo tragico epilogo dell’abbattimento, evitabile secondo l’opinione di esperti se ci si fosse adoperati diversamente. Le istituzioni hanno il dovere di prevenire il crearsi di situazioni fuori controllo evitando tra l’altro di generare psicosi da parte della cittadinanza allontanandola da un rapporto di un giusto equilibrio uomo-animale. Ricordiamo comunque che la mixomatosi è una malattia specie specifica non trasmissibile all’uomo”.
LEAL Sezione Modena
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