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LEAL patrocina il nuovo "Rapporto sul maltrattamento animale in Italia 2017"

Mar 15, 2018 | Argomenti, LEAL informa, Legislazione | 1 commento

cover_Rapporto_maltrattamento_2017grafica_Rapporto_maltrattamento_2017È online il secondo “Rapporto sul maltrattamento animale in Italia 2017” a cura di Silvia Premoli e Giovanna Rossi, con il patrocinio di LEAL Lega Antivivisezionista. Il dossier è consultabile e scaricabile liberamente dal sito leal.it.
Sono più di mille pagine che riprendono i reati nei confronti di ogni specie animale,
riportati dalla stampa e dal web. Ovviamente, non sono pubblicati gli infiniti casi di maltrattamenti senza denunce o testimoni oppure che sono stati ignorati dalle cronache.
Silvia Premoli (concept, ufficio stampa, comunicazione e redazione) e Giovanna Rossi (responsabile eventi speciali LEAL e referente sezione LEAL Monza e Brianza, grafica e digitalizzazione dei contenuti) ringraziano LEAL e il suo presidente Gian Marco Prampolini per il patrocinio. Insieme e con il fondamentale team di professionisti, politici e associazioni che si vorranno aggiungere, continueranno a promuovere le opportune modifiche al nostro ordinamento che ancora ad oggi equipara gli animali a beni mobili! Questo indigna, e non basta che negli ultimi anni siano state introdotte delle normative che in qualche modo offrono qualche inadeguata tutela agli animali.
Anche quest’anno il rapporto è introdotto dalla prefazione dell’avvocato David Zanforlini, che da anni si batte per difendere i diritti degli animali e collabora con LEAL unendosi alla nostra battaglia in difesa de “GLI INDIFESI”, come titola la sua prefazione. Si aggiunge quest’anno il prezioso contributo del dottore Marco Strano, psicologo e criminologo, presidente dello Study Center for Legality Security and Justice nonché ideatore, promotore e presidente del progetto “Alla Radice della Violenza di Specie”, tradotto in un manuale operativo per Forze dell’Ordine, Magistratura, operatori delle associazioni di tutela degli animali. Marco Strano ha scritto per il dossier 2017: “I CRIMINI NEI CONFRONTI DEGLI ANIMALI: COME RENDERE PIÙ INCISIVE LA PREVENZIONE E IL CONTRASTO INVESTIGATIVO” e l’interessante approfondimento “ZOOSADISMO GIOVANILE: LE INUTILI UCCISIONI DI ANIMALI PER LA GRATIFICAZIONE PSICOLOGICA”.
Una sezione è riservata anche quest’anno ai casi LINK (dal significato che assume la parola inglese link-legame in discipline quali psicologia, psichiatria, criminologia, vittimologia e scienze investigative che indica una stretta correlazione tra il maltrattamento e/o uccisione di animali e comportamenti devianti, antisociali e criminali) con la collaborazione della dottoressa Francesca Sorcinelli, presidente di Link-Italia (APS).
PERCHÉ IL RAPPORTO E COME SI ARTICOLA
Anche questo dossier, come già quello del 2016, sarà presentato alla stampa, e consegnato ad avvocati, associazioni e politici che si occupano di maltrattamento animale affinché tutti ci si possa impegnare per le necessarie modifiche di legge che garantiscano agli animali maggiori diritti e uno status di esseri senzienti con conseguenti pene certe e giuste per chi commette reati nei loro confronti.
Il sommario è suddiviso per tipo di maltrattamento con una sezione dedicata all’aggiornamento dei casi del 2016, riporta le normative di riferimento, l’analisi e la trasposizione grafica dei dati raccolti, i maltrattamenti per tipologia, regione, mese e i rapporti numerici di vittime e rei.
COSA NON C’È NEL DOSSIER
Mancano i dati riferiti alla follia degli animalicidi e degli abusi leciti: mattatoi, allevamenti, laboratori di vivisezione, circhi, zoo, delfinari, ippodromi e maneggi, palii, corride, tauromachia e contesti che vedono animali costretti a gareggiare legittimati dalle leggi vigenti. Il volume non riporta neppure i numeri degli animali morti per la caccia e la pesca e tutte quelle pratiche aberranti che giustificano l’umano nell’esercitare un dominio sugli altri animali. Gli animali non sono prodotti, non sono cibo, non sono distributori di latte e formaggi, non sono giocattoli, armi o mezzi di trasporto, non sono bersagli o clown. Solo quando riconosceremo loro il diritto al rispetto, alla vita e alla giustizia potremo pensare di essere vicini alla liberazione animale.
Clicca qui per leggere e scaricare gratuitamente il “Rapporto sul maltrattamento animale in Italia 2017”
Clicca qui per leggere e scaricare gratuitamente il “Rapporto sul maltrattamento animale in Italia 2016”


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