Apprendiamo dai comunicati che anche quest’anno è stato prolungato fino a SETTANTADUE (72) ore il tempo di attesa degli agnelli prima di essere uccisi.
Un tempo così prolungato può essere equiparato ad una barbarie che viene a rendere ancora più traumatica la breve vita di queste creature. I cuccioli di agnelli e di ogni specie dovrebbero stare con le madri e non essere fatti nascere per essere mangiati, né, tantomeno, dovrebbero trascorrere le ore piangendo, terrorizzati, in attesa della macellazione. Una scelta che privilegia le ragioni economiche a tutela di un comparto sempre molto garantito.
Il direttivo di LEAL ha inviato una Pec al Ministro Roberto Speranza e al Direttore Generale Silvio Borrello per chiedere di abrogare questa crudele agonia contro gli agnelli. Scriviamo tutti utilizzando il testo facsimile che vi proponiamo, e ricordiamo che ogni essere ha diritto alla vita e l’unica soluzione compassionevole è la scelta vegana da adottare e diffondere.
TESTO PER SILVIO BORRELLO – SANITÀ ANIMALE
sanita.animale@sanita.it
PEC: dgsa@postacert.sanita.it
Al Direttore Generale della Sanità animali e farmaci veterinari
dott. Silvio Borrello
Nel momento in cui il paese sta vivendo l’emergenza covid 19, è da ritenersi quantomeno inconcepibile la nuova ed ulteriore deroga ad opera del Ministero della Salute per il trasporto e la macellazione di ovini e caprini.
La circolare emanata dal ministero della salute firmata dal Direttore Generale dott. Borrello conferma per quest’anno, come negli anni precedenti, una grave deroga alle disposizioni di legge permettendo che gli agnelli sostino fino a 3 giorni prima della macellazione. Questo provvedimento, emanato ad esclusivo favore del comparto zootecnico (allevatori di ovini e caprini) non solo non tiene conto della sofferenza degli animali (stressati poiché tolti alle madri, sottoposti a lunghi viaggi stipati su camion e costretti a vivere per giorni ammassati senza la sicurezza che siano rispettate le adeguate condizioni igieniche) ma neppure della salute pubblica.
In quanto associazione che si adopera per il benessere animale, e in quanto cittadini che rispettano le normative, non possiamo accettare che in questo comparto specifico si agisca in virtù di una deroga che rischia di aumentare l’attuale crisi sanitaria in atto. Riteniamo quanto meno irresponsabile, nei confronti degli animali e della salute pubblica, un provvedimento di tale natura che consente di bypassare le regole in un comparto in cui dove l’assembramento e l’ambiente risultano già di per sè non salutari.
Qualora, per deroghe o inadempienze, venissero disattesi i minimi standard di sicurezza, riportati nei DPCM (distanze di sicurezza e divieto di assembramento), e si verificassero contagi di coronavirus tra gli addetti e/o i consumatori di carne, gli animali verrebbero automaticamente accusati di aver diffuso il virus e questo porterebbe in ogni caso ad un peggioramento delle loro condizioni di vita, già miserabili in molti casi, oltre che ad un peggioramento dell’emergenza in corso.
CHIEDIAMO di attenersi alla legge e di NON DEROGARE DALLA NORMA NEL MOMENTO ATTUALE. CHIEDIAMO altresì di EVITARE DEFINITIVAMENTE DI CONTRAVVENIRE ALLA LEGGE in futuro emanando deroghe simili, cosa che invece accade da anni.
Nome Cognome e città
TESTO PER IL MINISTRO SPERANZA
segreteriaministro@sanita.it
Al Ministro della Salute
Onorevole Roberto Speranza
Nel momento in cui il paese sta vivendo l’emergenza covid 19, è da ritenersi quantomeno inconcepibile la nuova ed ulteriore deroga ad opera del Ministero della Salute per il trasporto e la macellazione di ovini e caprini. La circolare emanata dal ministero della salute firmata dal Direttore Generale dottor Silvio Borrello conferma per quest’anno, come negli anni precedenti, una grave deroga alle disposizioni di legge permettendo che gli agnelli sostino fino a 3 giorni prima della macellazione. Questo provvedimento, emanato ad esclusivo favore del comparto zootecnico (allevatori di ovini e caprini) non solo non tiene conto della sofferenza degli animali (stressati poiché tolti alle madri, sottoposti a lunghi viaggi stipati su camion e costretti a vivere per giorni ammassati senza la sicurezza che siano rispettate le adeguate condizioni igieniche) ma neppure della salute pubblica.
In quanto associazione che si adopera per il benessere animale, e in quanto cittadini che rispettano le normative, non possiamo accettare che in questo comparto specifico si agisca in virtù di una deroga che rischia di aumentare l’attuale crisi sanitaria in atto. Riteniamo quanto meno irresponsabile, nei confronti degli animali e della salute pubblica, un provvedimento di tale natura che consente di bypassare le regole in un comparto in cui dove l’assembramento e l’ambiente risultano già di per sè non salutari.
Qualora, per deroghe o inadempienze, venissero disattesi i minimi standard di sicurezza, riportati nei DPCM (distanze di sicurezza e divieto di assembramento), e si verificassero contagi di coronavirus tra gli addetti e/o i consumatori di carne, gli animali verrebbero automaticamente accusati di aver diffuso il virus e questo porterebbe in ogni caso ad un peggioramento delle loro condizioni di vita, già miserabili in molti casi, oltre che ad un peggioramento dell’emergenza in corso.
CHIEDIAMO perciò a Lei, Ministro, di farsi portavoce delle nostre richieste chiedendo al Ministero della Salute e al Direttore Generale dott. Silvio Borrello di attenersi alla legge e di NON DEROGARE DALLA NORMA NEL MOMENTO ATTUALE. CHIEDIAMO altresì di EVITARE DEFINITIVAMENTE DI CONTRAVVENIRE ALLA LEGGE in futuro emanando deroghe simili, cosa che invece accade da anni.
Nome Cognome e città
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