Sono state approvate dalla giunta di Trento le nuove linee guida per la gestione degli orsi e i contenuti del documento saranno resi noti il 28 giugno con la pubblicazione ufficiale: l’abbattimento degli orsi considerati pericolosi, salvo casi eccezionali, verrà considerato preferenziale.
Per quanto riguarda l’aspetto più controverso, ovvero la gestione degli esemplari più problematici, le linee guida fissano i casi in cui sarà possibile, in estrema ratio e a seguito di atteggiamenti ritenuti pericolosi o dannosi per l’uomo, disporre l’abbattimento di un orso. L’analisi di questi casi avverrà in maniera coerente con i criteri del Pacobace, che prevede 18 atteggiamenti con differenti gradi di pericolosità. Sugli esemplari più problematici si esprimerà anche l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), fatto salvo i casi per i quali vi sia l’urgenza di intervenire rapidamente per garantire la pubblica sicurezza, competenza che sarà in capo al presidente della Provincia autonoma di Trento, spiega il comunicato emesso oggi 27 giugno 2021: Un orso viene considerato problematico non solo se attacca una persona, ma anche se segue delle persone, se cerca di entrare nelle abitazioni, anche stagionali, se si avvicina spesso ai centri abitati o provoca danni ripetuti a bestiame e agricoltura. Nel documento di oltre 50 pagine viene ricordato che in Trentino gli orsi hanno raggiunto il numero di 100 esemplari e che le prospettive della popolazione sia di ulteriore crescita: si prevede che arriveranno a 129 entro il 2025. Il problema è che invece di distribuirsi lungo le Alpi restano concentrati in Trentino.
LEAL esprime una seria preoccupazione in merito alle linee guida e alla gestione degli orsi e si impegna ad affrontare un dialogo aperto offrendo e chiedendo al Ministro Lamorgese un colloquio alla presenta di esperti dopo che lo scorso 24 giugno il presidente Fugatti era stato ricevuto dalla ministra degli Interni, Luciana Lamorgese, per parlare degli orsi pericolosi e dell’incolumità pubblica.
LEAL progetto “iostoconbruno e non solo…” contro ogni forma di detenzione degli animali.