LEAL: “ XENOTRAPIANTI E VIVISEZIONE POSSONO E DEVONO ESSERE SUPERATI”.
La notizia battuta dalle agenzie riporta come chirurghi statunitensi hanno testato “con successo” l’impianto di un rene di maiale su un paziente umano in stato di morte cerebrale: durante l’esperimento hanno collegato l’organo a un paio di grandi vasi sanguigni e per ben 2 giorni il rene ha funzionato, filtrando e producendo urina e sottolineano che non c’è stato rigetto anche se i risultati si valuteranno sul medio e lungo periodo.
Suini e scimmie manipolati geneticamente per assomigliare di più all’uomo sono da decenni le vittime della parte più oscura della vivisezione: modificati geneticamente pronti per diventare donatori di organi. Una pratica fino ad oggi popolata di insuccessi e di vittime animali prima e umane poi nel tentativo di ovviare al rigetto contrastando attacchi al sistema immunitario del paziente trapiantato. Ricerche che hanno drenato ingenti finanziamenti di denaro pubblico verso esperimenti terrificanti e infruttuosi, risorse economiche preziose che si sarebbero potuti investire orientando le procedure a modelli con metodi sostitutivi. Implementando ed estendendo gli studi sulle già esistenti stampati di cellule umane su idrogel: un liquido ricco di sostanze nutritive le mantiene in vita e introduce agenti biologici o chimici che in 30 minuti stampano un rene in miniatura. La ricerca etica che LEAL promuove e finanzia consentirebbe di salvare la vita ai milioni di pazienti che in tutto il mondo sono in attesa di trapianti e ad altrettanti animali vittime di aberranti esperimenti di vivisezione nei laboratori di tutto il mondo.
LEAL PER L’ABOLIZIONE DELLA VIVISEZIONE
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CAUSALE: RICERCA SENZA ANIMALI
