UNA PROTESTA DEL COMITATO SÌ ABOLIAMO LA CACCIA SOSTENUTA DA PIÙ PARLAMENTARI
LEAL non poteva mancare. Ieri 23 novembre Gian Marco Prampolini con Alessandra Schiavini di LEAL Milano, Giovanna Rossi responsabile della sezione Monza Brianza, Evelina De Ritis responsabile della sezione Romana, e Silvia Premoli, ufficio stampa e comunicazione LEAL, sono stati accanto ai Parlamentari e agli amici attivisti del Comitato Sì Aboliamo la caccia, presenti in piazza a Montecitorio per protestare contro la mancata consegna da parte dei Comuni dei certificati relativi alle firme depositate per il referendum contro la caccia. Come hanno spiegato, tra gli altri, i parlamentari Emanuela Corda, Gianluca Perilli, Antonella Papiro, Virginia La Mura e Giovanni Vianello, le firme raccolte sono infatti oltre 500 mila, ma molte potrebbero essere invalidate proprio “per la mancanza dei certificati che avrebbero dovuto fornire i Comuni, che però sono inadempienti”.
Il rischio, ha spiegato l’avvocato del Comitato David Zanforlini, anche lui in piazza, è quello di una mancata convalida della Cassazione. “I Comuni hanno recapitato i certificati dopo la scadenza prevista del 30 ottobre” ha spiegato, sottolineando che alcuni “arrivano tutt’oggi. E questo purtroppo potrebbe non consentire l’ammissibilità del referendum“.
La speranza è quella di un intervento della Ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese. “Chiediamo al Ministro di competenza che si faccia carico di questo problema, è inaccettabile che non si riesca a depositare le firme e a farsele validare”, ha spiegato l’onorevole Corda in piazza. “Proviamo a metterci nei panni di chi ha sottoscritto il referendum – ha detto Gianluca Perilli – cosa deve pensare di questo inadempimento e che per colpa di un’inefficienza generale, non si possa tenere il referendum?”. “Il Governo – ha concluso Vianello – non può essere sordo di fronte a questa richiesta”.
Gian Marco Prampolini ha concluso: “Come LEAL siamo fieri di avere deciso di essere tra i Fondatori del Comitato Sì Aboliamo la Caccia. Abbiamo scelto, unica grande associazione, gli animali e la loro tutela. Ci siamo impegnati con tutte le nostre energie per raccogliere le firme, procurare materiale, pubblicizzare i referendum sui social media facendo comunicazione. A Roma siamo stati vicini ai rappresentanti del direttivo sostenuti anche da Daniele Diaco, Consigliere Capitolino, per domandare che venga rispettata la volontà dei cittadini che chiedono un referendum per abolire la caccia. Abbiamo anche raccolto il commovente plauso che i Parlamentari presenti hanno tributato al Comitato Sì per l’immenso lavoro svolto con impegno, professionalità e serietà; con l’occasione hanno rinnovato la promessa di stare al nostro fianco per altre cause. … Ci auguriamo che venga presa una decisione giusta nel rispetto del lavoro e della volontà di tanti italiani”.