In questo periodo dell’anno vicino alle festività aumenta il traffico illecito di cani di razza dai Paesi dell’Europa dell’Est, principalmente da Romania, Polonia, Ungheria e Slovacchia.
Il cucciolo di razza sotto all’albero per far felici i bambini o adulti esigenti: una moda non ancora tramontata che riempie le tasche di allevatori che trattano i cani come macchine fabbrica cuccioli da mettere sul mercato.
Per risparmiare gli acquirenti cercano cani sottocosto come al supermercato e sono i cuccioli più alla moda i più gettonati. Vengono prenotati presso negozi che spesso si appoggiano a trafficanti senza scrupoli o si prenotano e si acquistano direttamente online come si farebbe come un elettrodomestico e come se fossero elettrodomestici i cuccioli varcano il confine e raggiungono l’Italia. Arrivano ammassati in bagagliai di auto, traumatizzati da viaggi troppo lunghi al freddo e senza soste o stipati su furgoni. Sono cani piccolissimi che vengono sottratti prematuramente alla cure materne e per questo in pericolo di vita. Per aggirare la legge italiana i passaporti di questi cuccioli sono spesso contraffatti e riportano dati falsi o vengono validati da veterinari compiacenti.
Gian Marco Prampolini presidente LEAL sottolinea: “Le conseguenze di acquisti poco ponderati le pagano i cani. Non sono rari i casi di segnalazioni di trascuratezza nei confronti dei cani da parte di proprietari pentiti che in alcuni casi, a breve passato l’entusiasmo, cercano di cederli al miglior offerente. Lo scorso ottobre i Carabinieri Forestali dell’Emilia Romagna hanno scoperto un traffico di cuccioli di razza bouledogue francese in pessime condizioni di salute provenienti dall’Europa dell’Est. Come associazione ricordiamo che gli animali non sono oggetti o beni di consumo e che le loro vite vanno rispettate e ci siamo sempre battuti contro il traffico di animali. Ma quello che ricordiamo sempre, soprattutto adesso che arriva il Natale è che all’interno dei canili italiani ci sono tantissimi cani che attendono un regalo: quello di essere accolti da una famiglia per un’adozione responsabile che sia per sempre”.