PERCHÈ FIRMARE QUESTA PETIZIONE?
Il comune di Maserada sul Piave, in provincia di Treviso, ha dato in concessione all’Enci un’area nel parco Parabae allo scopo di costruire una pista ovale per le corse di levrieri, in cui si terranno competizioni nazionali e internazionali di racing e coursing.
NOI TI CHIEDIAMO UNA FIRMA PER AIUTARCI A FERMARE QUESTO PROGETTO PER QUESTE RAGIONI.
Siamo contrari all’apertura di questa pista ovale per le corse dei levrieri perché
il RACING (le corse su pista ovale dietro ad una lepre meccanica) e il COURSING (le corse in campo inseguendo un fiocco di plastica o di pelle trainato da un motore che richiama la caccia, simulando la fuga di un animale selvatico) sono ATTIVITÀ INNATURALI PER I LEVRIERI, che non favoriscono una libera e sana espressione armonica delle loro motivazioni, emozioni, abilità sociali e capacità cognitive.
Attività innaturali, tanto più nel racing dove l’aspetto competitivo è accompagnato da una tipologia di performance ancora più innaturale, cioè correre in tondo in una traiettoria obbligata. Questo modo di correre è ancora più innaturale, tanto è vero che richiede un addestramenti intensivo e molti cani vengono scartati perchè non ci riescono.
Sono dunque ATTIVITÀ CONTRARIE AL BENESSERE dei cani e comportano anche oggettivi rischi per la loro sicurezza.
Il Sindaco ha sostenuto che la pista non sarà destinata a gare, ma, malgrado non sia ancora stata realizzata, sono GIÀ PREVISTE DUE GIORNATE DI COMPETIZIONI una a livello nazionale il 25 settembre e una a livello internazionale il 16 ottobre.
Queste gare non sono una scampagnata tra amici, la loro struttura è regolamentata in modo preciso: PETTORALI NUMERATI, MUSERUOLE, BOX DI PARTENZA, FOTOFINISH. NESSUNA DIFFERENZA CON LE CORSE COSIDDETTE COMMERCIALI presenti in paesi come l’Irlanda e il Regno Unito: si tratta di vere e proprie corse agonistiche, come messo nero su bianco nello stesso regolamento dell’Enci.
Le gare tra levrieri sono OGGETTIVAMENTE PERICOLOSE per i cani, a causa della forma della pista e della presenza di più cani in competizione. I cani arrivano in curva nel momento di massima accelerazione e questo è causa di molti incidenti; la presenza di altri cani aumenta il rischio perché i cani possono entrare in collisione. Dunque, esiste un problema ineliminabile di sicurezza a prescindere dalla qualità del fondo. Lo stesso regolamento Enci già citato parla di rischi di infortunio impliciti.
Alcuni giustificano queste gare con il fatto che ai levrieri piace correre, ma un conto è correre in libertà se lo vogliono, scegliendo velocità, direzione, traiettoria se e quando fermarsi a perlustrare, marcare, sdraiarsi, interagire con altri cani e gli umani, concertarsi o giocare con gli altri cani, un conto è gareggiare in una pista ovale dietro a un fantoccio.
Se si voleva assicurare ai levrieri una struttura dove correre liberi e liberi di esprimersi e in sicurezza, poteva essere realizzato un immenso campo cinofilo, con un terreno ben tenuto, che fosse possibilità di incontro per i proprietari di levrieri e non solo.
Competere in una pista ovale non ha niente di naturale e trasforma questi meravigliosi cani in macchine.
Le corse in pista con i levrieri sono una forma di sfruttamento che non ha niente a che vedere con la loro natura. A trarne beneficio sono gli esseri umani, non i cani.
Questa petizione, lanciata da Pet levrieri, è sostenuta già da LEAL e altre 24 associazioni che si occupano di benessere e diritti animali. E molte altre si stanno aggiungendo!
Firma e condividi! Tutti insieme possiamo fare la differenza!
LEAL INCONDIZIONATAMENTE DALLA PARTE DEGLI ANIMALI