In un recentissimo video realizzato da PETA (People for the Ethical Treatment of Animals), il cantautore Red Canzian, la blogger Chiara Canzian, gli attori Claudia Zanella, Elisa Di Eusanio, Loredana Cannata, Claudio Colica e Massimo Wertmüller, nonché la conduttrice radio-TV Daniela Martani, reagiscono con lacrime e indignazione alla vista delle riprese realizzate nei laboratori di ricerca europei.
Supportato da LEAL e da altre 100 associazioni per la protezione degli animali il video:
Questo video invita gli italiani a firmare l’Iniziativa dei cittadini europei (ICE).per chiedere a Bruxelles di puntare a una ricerca animal-free e di rispettare fin da ora senza deroghe la proibizione di testare i cosmetici sugli animali. Servono 1 milione di firme. Bisogna raccoglierle affinché la Commissione europea sia obbligata a portare avanti l’iniziativa.
“Dovrebbero trasmetterle in prima serata queste immagini e farle vedere a tutto il mondo”, dice Daniela Martani nel video. “Non posso piú guardare,” dice Claudia Zanella. “E se non li salviamo noi e non li aiutiamo noi, chi li aiuta?” chiede Elisa Di Eusanio.
Oltre 9 milioni di topi, ratti, pesci, cani e altri animali vengono utilizzati ogni anno nei laboratori di ricerca della UE. La maggior parte dei test non fornisce neanche lontanamente dati affidabili per l’uomo. E tuttavia gli sperimentatori immobilizzano cani, conigli e porcellini d’India e applicano deliberatamente sostanze chimiche potenzialmente tossiche sulla loro pelle rasata o gliele spingono in gola, provocando negli animali lo sviluppo di tumori o ustioni, o rendendoli ciechi.
“Per favore, unisciti a me, perché è urgente e non abbiamo più tempo”, esortano tutti e otto gli artisti italiani nel video-appello. “Firma ora l’Iniziativa dei cittadini europei per un’Europa senza esperimenti sugli animali”. (link per firmare: https://eci.ec.europa.eu/019/public/#/screen/home)
Dalla sua fondazione la LEAL si batte contro la sperimentazione animale:
– il suo ispiratore Kim Buti per primo ha finanziato in Italia progetti di ricerca alternativa senza animali;
– nel 2010 l’associazione ha condotto una trascinante battaglia contro la Direttiva europea 2010/63, “Vergogna europea”, chiedendo che Bruxelles rendesse obbligatorio l’uso dei test animal free scientificamente convalidati;
– nel 2012 ha appoggiato fin dal primo momento l’Iniziativa dei cittadini europei STOP VIVISECTION che ha raccolto 1.173.131 firme convalidate in tutta Europa.
Gian Marco Prampolini, presidente LEAL dichiara. “Ora le nostre motivazioni – etiche e scientifiche a un tempo – stanno raggiungendo un numero sempre più grande di cittadini e di scienziati ricercatori che comprovano dall’interno la pochezza di risultati e il terribile carico di inutile dolore inflitto a milioni di esseri senzienti. Noi diciamo NO a chi resta ancorato al passato, SI’ alla buona scienza che guarda al futuro. Se finisce la vivisezione, non finisce la ricerca: finisce “quella” ricerca, nasce un mondo migliore”.
LEAL PER L’ABOLIZIONE DELLA VIVISEZIONE