Il 13 luglio innanzi al Consiglio di Stato sono stati discussi i ricorsi presentati da LEAL con il patrocinio degli Avvocati Aurora Loprete e Giada Bernardi avverso le ordinanze cautelari emesse dal Tar di Trento nell’ambito dei giudizi aventi ad oggetto la richiesta di annullamento dei decreti con cui nell’aprile 2023 la Provincia Autonoma di Trento ordinava la cattura e l’abbattimento degli orsi JJ4 ed MJ5.
I legali rappresentanti di LEAL – insistendo nell’accoglimento delle richieste cautelari avanzate, hanno, inter alia, rimarcato l’insufficienza ed inadeguatezza dell’istruttoria sulla scorta della quale i decreti venivano emessi, l’assoluta incertezza in ordine alla dinamica dei fatti che il 5 Aprile 2023 determinavano il decesso di Andrea Papi e la mancanza di qualsiasi prova certa in ordine alla responsabilità e/o coinvolgimento nei detti di JJ4.
Anche per MJ5 gli avvocati di LEAL hanno evidenziato una istruttoria carente e la contraddizione degli elementi adottati dalla PAT a sostegno del provvedimento con i dati emergenti dal rapporto grandi carnivori 2022 e dai pareri ISPRA, rilevando ancora come l’orso MJ5 non sia mai comparso nell’elenco degli orsi pericolosi nè in passato si sia reso responsabile di aggressione e/o atti similari.
“L’essere un animale sul banco degli imputati non comporta alcun affievolimento delle norme processuali che regolano l’istruttoria, nè ne legittimano una ridotta applicazione. Istruttoria che deve essere sempre rigorosa e finalizzata ad acquisire tutti gli elementi utili alla decisione, anche in osservanza del diritto di difesa delle parti. Ragion per cui abbiamo insistito nella formulata istanza pregiudiziale di sospensione del procedimento amministrativo in attesa di quello penale, all’esito del quale sarà possibile acquisire documenti ed elementi necessari per completare il quadro. Fino a quel momento l’abbattimento degli orsi sarebbe atto gratuito e del tutto demotivato, vieppiù laddove sussistenti misure alternative quali il trasferimento degli esemplari” dicono i legali.
Gian Marco Prampolini, presidente LEAL sottolinea: “La pervicacia della Provincia nel richiedere la soppressione degli animali sembra finalizzata a celare le inadempienze e le pecche che hanno caratterizzato negli anni la gestione degli orsi e che hanno connotato le vicende di JJ4 ed MJ5.È quindi, assolutamente necessario fare chiarezza per accertare quali siano le responsabilità degli accadimenti ed a chi siano imputabili”
LEAL INCONDIZIONATAMENTE DALLA PARTE DEGLI ANIMALI
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