La Giornata mondiale dell’acqua (World Water Day) si celebra ogni anno il 22 marzo. L’evento è stato istituito dalle Nazioni Unite nel 1992 con l’obiettivo di sensibilizzare le istituzioni mondiali e l’opinione pubblica sull’importanza di ridurre lo spreco di acqua e di assumere comportamenti volti a contrastare il cambiamento climatico
L’edizione del 2024 ha il tema “Water for Peace”.
ll consumo di acqua nel settore alimentare è significativo, coinvolge tutti noi e varia a seconda del tipo di alimento prodotto. L’impronta idrica della carne ad esempio si riferisce alla quantità di acqua dolce utilizzata direttamente e indirettamente per produrre carne.
La carne bovina ha un’impronta idrica stimata intorno ai 15.415 litri per chilogrammo di prodotto, corrispondenti a 1.500 litri per una fettina da 100 grammi.
Questo valore superiore rispetto ad altri tipi di carne, come il pollo, che richiede circa 4.325 litri/kg. I prodotti vegetali invece tendono ad avere un’impronta idrica di molto inferiore un pomodoro fresco, ad esempio, ha un’impronta idrica di circa 160 litri/kg.
Anche se il settore agricolo a sua volta utilizza molta acqua, presenta un impatto minore, soprattutto se si adottano pratiche agricole sostenibili
Ogni individuo contribuire al risparmio di acqua adottando un’alimentazione sostenibile. Con una dieta vegetale, è possibile ridurre il consumo di acqua necessario per produrre cibo, contribuendo così a fronteggiare l’emergenza idrica globale.
La collaborazione di tutti noi è importante per ridurre l’impronta idrica anche nel settore alimentare per preservare un bene prezioso come l’acqua.
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