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LEAL CHIEDE AL SINDACO LA SOSPENSIONE DI ABBATTIMENTO DEI 50-80 BOVINI VAGANTI SUL TERRITORIO DI VERBICARO IN CALABRIA

Mag 7, 2024 | Azioni legali, LEAL informa

Ha fatto il giro del web la notizia dei bovini vaganti sul territorio di Verbicaro in Calabria non appena il sindaco di Verbicaro, Francesco Silvestri, ha emesso un’ordinanza che ne dispone l’abbattimento. Si tratta di 50-82 bovini vaganti sul territorio comunale per i quali il primo cittadino ha ordinato la rimozione con la motivazione di tutelare l’incolumità, la salute e l’ordine pubblico in quanto i bovini vaganti rappresentano un pericolo per la popolazione locale. Lo scorso due maggio il sindaco ha emesso una nuova ordinanza di abbattimento a conferma della volontà di proseguire nell’intenzione di eliminazione degli animali che sani e inoffensivi vivono liberi sul territorio.

LEAL tramite il proprio ufficio legale ha inviato al sindaco una richiesta di sospensione dell’ordinanza. Nella missiva LEAL sottolinea come i provvedimenti tutti i provvedimenti nel merito appaiono tutti palesemente illegittimi in presenza di una soluzione che ben potrebbe garantire il benessere degli animali e tutelare i cittadini.

La richiesta ufficiale evidenzia inoltre che l’amministrazione comunale non ha tenuto conto della normativa vigente in materia anche alla luce delle modifiche introdotte dalla legge del 14.12.2019 che ha recepito il regolamento dell’Unione Europea n. 625//2017. Nel caso specifico si precisa che i bovini di cui se ne è ordinato l’abbattimento sono presenti da tempi immemorabili sul territorio e il numero degli stessi è sintomo del mancato utilizzo nella filiera alimentare pertanto non ha senso appellarsi alle norme di animali ad uso alimentare.

Le ordinanze di abbattimento di questi animali sono chiaramente una forzatura e nelle medesime non viene affatto menzionata alcuna norma disciplinante la fattispecie e neppure nei testo delle ordinanze si motivano le ragioni di un effettivo stato di pericolo per la salute pubblica e la sicurezza urbana che possano legittimare in qualche modo questo esercizio del potere.

LEAL in conclusione della richiesta di sospensione, elenca delle soluzioni e rimarca : “Il provvedimento non risulta sorretto da adeguata istruttoria, dove si evinca che il Sindaco abbia preso in esame eventuali soluzioni alternative all’abbattimento. Il semplice pascolo degli animali sul territorio di per sé non può legittimare un siffatto e grave provvedimento laddove addirittura la misura dovrà essere eseguita con armi da sparo, con rischio di sottoporre l’animale a sofferenze inutili e non necessarie, se colpito in zone del corpo quali ad esempio il torace”.

LEAL si augura che le leggi, il buon senso, il rispetto per la vita e le pressioni dell’opinione pubblica possano servire a salvare la vita a questi animali che al momento si stanno godendo una vita libera felice da animali sociali con i loro simili.

LEAL INCONDIZIONATAMENTE DALLA PARTE DEGLI ANIMALI


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