Il NeuCyber Array BMI System, nella foto, è un sistema di interfaccia cervello-macchina (BMI) autosviluppato dalla Cina, presentato alla cerimonia di apertura del Forum Zhongguancun 2024 a Pechino, capitale della Cina, il 25 aprile 2024. (Xinhua)
Anche la Cina è in corsa per torturare scimmie per un “bene supremo”!
Una scimmia con filamenti di elettrodi morbidi impiantati nel cer vello, controllava un braccio robotico isolato e afferrava una fragola semplicemente usando i suoi pensieri.
Ma come possiamo accettare tutto questo? Qualcuno vede progresso e una falsa speranza di un miglioramento per la salute umana, noi vediamo centinaia di scimmie private della loro libertà, educate all’obbedienza con privazione di cibo, operate al cranio per inserire elettrodi direttamente in contatto col cervello, tenute ore e ore in quelle gabbie contenitive ad eseguire ordini che non sono assolutamente nella loro natura.
È recente la notizia https://www.fanpage.it/innovazione/tecnologia/neuralink-il-primo-impianto-su-un-umano-ha-avuto-un-problema-cosa-e-successo/ che il primo paziente con il primo chip Neuralink, dopo cento giorni di discreti risultati, sta cominciando ad avere problemi perché alcuni fili tempestati di elettrodi che si trovano nel tessuto cerebrale hanno iniziato a ritrarsi creando malfunzionamenti.
Prima dell’intervento l’azienda aveva fatto diversi test sugli animali, che però hanno un cervello più piccolo rispetto agli umani, “quindi gli elettrodi non si spostano di molto”.
È immorale ed eticamente inaccettabile la continua sofferenza di questi animali, perché ogni piccolo “progresso” o ogni piccola modifica significa vite senzienti sacrificate e buttate via come vecchie attrezzature inutili.
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