Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, dopo aver revocato i precedenti decreti, ha appena emesso un decreto di abbattimento per la rimozione immediata dell’orsa Kj1, ritenuta responsabile dell’aggressione a un turista francese avvenuta il 16 luglio a Dro. La decisione di Fugatti è stata supportata da risultati di test genetici condotti dalla Fondazione Mach, che hanno confermato l’identità dell’orsa coinvolta nell’incidente e dal parere favorevole di Ispra.
Le parole del decreto hanno un suono definitivo e sinistro: “AUTORIZZA per le motivazioni di cui in premessa, ai sensi dell’art. 1 della l.p. n. 9 del 2018, il prelievo dell’esemplare di Orso bruno (Ursus arctos) KJ1 tramite uccisione (abbattimento), quale misura di sottrazione permanente dall’ambiente naturale; DISPONE che l’esemplare sia immediatamente ucciso (abbattuto)”
LEAL e “Zampe che danno una mano” con i legali Aurora Loprete e Giada Bernardi hanno già depositato istanza cautelare per tentare ogni strada per salvare la vita all’orsa.
Gian Marco Prampolini presidente LEAL commenta: “Anche questa volta, depositato istanza cautelare per fermare l’uccisione dell’orsa KJ1. Le tempistiche, l’ora tardain cui è stato emesso il decreto di abbattimento confermano il piano scellerato: cattura e radiocollaraggio per localizzare l’orsa in qualsiasi momento, decreto di abbattimento in rapida sequenza per evitare i contrattempi delle istanze cautelari, ricordiamo che possibili vittime del decreto di abbattimento sarebbero anche i tre cuccioli di KJ1 senza la madre avrebbero possibilità di sopravvivenza ridotte”.
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