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LEAL: LA NOSTRA DENUNCIA QUERELA NEI CONFRONTI DI FUGATTI SOTTOLINEA LA CRUDELTÀ DELL’ESECUZIONE DELL’ORSA

Ago 9, 2024 | Animalismo, Azioni legali

LEAL ha presentato una denuncia querela contro Fugatti in merito all’abbattimento dell’orsa KJ1.

LEAL sottolinea la crudeltà dell’operazione di abbattimento avvenuta senza l’intervento veterinario e senza l’uso di un narcotizzante o di eutanasia, e ritiene inaccettabile la scelta di sparare all’animale nella zona toracica, considerata un atto di crudeltà inutile.

LEAL evidenzia la particolare crudeltà delle modalità di uccisione di KJ1 senza uso di narcotizzante e in presenza di un veterinario, scelta particolarmente criticabile visto che la precedente operazione di cattura e applicazione di radiocollare si è rivelata rapida e senza rischi per gli operatori coinvolti. La crudeltà è anche aggravata dal fatto che l’orsa lascia tre cuccioli di soli 6 mesi che non sono ancora autonomi e in grado di difendersi dai predatori.

LEAL mette anche in discussione la rapidità con cui è stato eseguito il decreto di abbattimento, una velocità che lascia il sospetto che l’orsa potrebbe essere stata uccisa in un momento diverso da quello ufficialmente comunicato con il decreto pubblicato nella tarda serata dello scorso 29 luglio.

LEAL ribadisce la sua accusa nei confronti della Provincia di Trento e delle sue condotte ormai consolidate atte ad aggirare gli obblighi di legge e, come abbiamo visto, di ignorare le pronunce amministrative che avevano già messo in discussione le decisioni di abbattimento.

Le azioni della provincia di Trento possono essere interpretate come una strategia per bypassare le regole stabilite, sollevando interrogativi sulla legittimità e sull’etica di queste pratiche nei confronti di animali che non hanno mai dato segni di aggressività e che hanno avuto atteggiamenti di interazione con gli esseri umani. Gli incontri con i plantigradi sono conseguenti a comportamenti umani che rischiano di diventare il salvacondotto di un modus operandi finalizzato a eludere i provvedimenti delle autorità giudiziarie.

LEAL come già preannunciato oltre ad aver fatto richiesta di accesso agli atti ha chiesto anche il sequestro della carcassa dell’orsa per analisi necroscopiche alla presenza di consulenti di parte, al fine di accertare le cause della morte e se le lesioni inflitte siano state letali e indolori. Nella denuncia, LEAL chiede di verificare se siano stati consultati veterinari prima dell’abbattimento e di acquisire documentazione relativa ai tempi e alle modalità dell’operazione. Inoltre, si richiede l’analisi dei dati di geolocalizzazione dell’orsa prima della sua uccisione, per chiarire l’orario e le circostanze dell’abbattimento.

LEAL sta anche sollecitando procedure di infrazione a livello europeo per la condotta della Provincia di Trento mentre quest’ultima ennesima denuncia di LEAL si inserisce in un contesto più ampio di aspra critica alla gestione dei plantigradi e della fauna selvatica da parte delle autorità provinciali.

LEAL INCONDIZIONATAMENTE DALLA PARTE DEGLI ANIMALI

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