LEAL riprende la denuncia di Peta che accusa Mondelēz International, produttore del famoso biscotto OREO, di finanziare test raccapriccianti su topi e ratti. Gli sperimentatori pagati dal produttore dei biscotti Oreo hanno costretto gli animali a mangiare feci umane e poi li hanno uccisi.
LEAL ricorda che la sperimentazione sugli animali, ovvero vivisezione, viene praticata non solo in ambito medico, scientifico e farmacologico come molti pensano ma in tu tutti gli ambiti: produzione bellica, abbigliamento, coloranti detergenti cosmesi e alimenti destinati al consumo animale e umano.
I principali alimenti uso umano testati sugli animali includono vari ingredienti e additivi e ingredienti utilizzati nella produzione di cibi per umani. Sono divere le categorie e specifici alimenti uso umano che possono essere stati oggetto di test:
-coloranti e conservanti, spesso testati per verificarne la tossicità e la sicurezza prima dell’approvazione per l’uso umano.
Alcuni cibi confezionati o trasformati possono contenere ingredienti che sono stati testati su animali per valutare la loro sicurezza e valutare la tossicità a lungo termine. Questi test possono includere studi di cancerogenicità e tossicità cronica, dove gli animali vengono esposti a dosi elevate di sostanze per un periodo prolungato per osservare effetti avversi
Prodotti come gelatina, caseina e altri derivati animali sono stati storicamente testati per verificarne gli effetti sulla salute.
Anche se non destinati all’uso umano, gli alimenti destinati agli animali, compresi i mangimi specifici e medicati, vengono testati sugli animali per valutare l’appetibilità e la tollerabilità. Ci sono aziende che non testano sugli animali.
Nei test di ingestione: gli animali sono costretti a ingerire il prodotto per valutare la tossicità. Per i test di irritazione: sostanze chimiche vengono applicate sulla pelle o negli occhi degli animali per osservare le reazioni. I test di dose letale determinano la quantità massima tollerata prima che si verifichino effetti nocivi o morte. LEAL sottolinea quindi un punto cruciale: l’uso di animali per testare la sicurezza degli alimenti non è solo una questione etica, ma anche scientifica e denuncia da anni la resistenza al cambiamento delle aziende continuano a utilizzare la sperimentazione animale a causa di pressioni normative o della mancanza di consapevolezza sui metodi alternativi disponibili. LEAL evidenzia anche a livello istituzionale la necessità di maggiore informazione e sensibilizzazione sull’etica della produzione e soprattutto di aggiornamenti normativi.
Una notizia positiva è riferita al marchio Kikkoman che ha condotto per oltre 15 anni test sugli animali, tra cui l’alimentazione forzata di animali con salsa di soia e altri prodotti alimentari . Questi test spesso comportavano procedure crudeli come la dissezione e l’esposizione a sostanze nocive, che sono state ampiamente criticate per le loro implicazioni etiche e la dubbia validità scientifica. La nuova politica sui test sugli animali In risposta alla crescente pressione e a una vigorose campagne antivivisezioniste, Kikkoman ha annunciato un impegno verso metodi di test non animali. L’azienda ha dichiarato che non condurrà o finanzierà più test sugli animali per i suoi prodotti alimentari, tranne nei casi in cui richiesto dalla legge. Un cambiamento significativo nella politica aziendale che ha visto, poiché Kikkoman si è impegnarsi a utilizzare metodi di test alternativi che non coinvolgono animali.
Firma la petizione di Peta per chiedere a Mondelēz International lo stop alla sperimentazione animale
(https://support.peta.org/page/75390/action/1)
LEAL INCONDIZIONATAMENTE DALLA PARTE DEGLI ANIMALI
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