La notizia del trasferimento dell’orsa DJ3 attualmente rinchiusa in una gabbia del Casteller di Trento è stata resa nota dal comandante dei Carabinieri Cites, Massimiliano Conti, ma non ancora confermata ufficialmente dal presidente della Provincia, Maurizio Fugatti. La sua destinazione sarà un centro della Foresta Nera: “Alternativer Wolf – Und Bärenpark Schwarzwald”, parco di 10 ettari tra Freiburg e Stoccarda all’interno del quale vivono già 5 orsi e 3 lupi.
La storia di DJ3 è particolarmente triste: figlia della famosa e sfortunata Daniza e di Joze, orso trasferito in Trentino nel 2000 dalla Slovenia, si era resa colpevole della predazione di una pecora all’interno di un centro abitato. Fu subito considerata pericolosa e nel marzo 2011 ne fu ordinata la cattura. LEAL ed altre associazioni ne hanno chiesto invano la liberazione; sono passati dieci anni da allora e DJ3 è ancora all’ergastolo. Il timore di tutti è che una volta trasferita DJ3, si liberi un posto che sarà destinato ad un altro orso. LEAL ha chiesto e ottenuto in esclusiva la relazione dei Carabinieri Cites dal quale sono emersi i disagi degli orsi, la somministrazione di psicofarmaci e le condizioni di detenzione. LEAL rese pubblico il rapporto dei Cites e fece una immediata denuncia per maltrattamento. Nessuna persona di buon senso può pensare che detenere degli animali selvatici e confinarli in una gabbia o in un piccolo recinto sia una buona cosa. Gli orsi sono invisi alle istituzioni locali e a gran parte degli abitanti grazie ad una narrazione volutamente falsa che crea in loro paura e diffidenza. Neppure è immaginabile ridurre la presenza di questi plantigradi con catture e uccisioni. Dalla cultura della conoscenza degli animali, dalla consapevolezza che gli animali non sono nostri ospiti, ma al contrario siamo noi umani che per profitto siamo bulimici di territorio e sottraiamo spazi alla natura, togliendo agli animali del territorio ogni diritto. Intanto DJ3, M57 e M49 sono vittime e non possono scegliere.
LEAL progetto “iostoconbruno e non solo…” contro ogni forma di detenzione degli animali.