Sale la corale richiesta per la tutela dei cinghiali a Roma. LEAL con altre associazioni chiede un tavolo tecnico mentre vola la petizione lanciata da LEAL con 36 associazioni rivolta alla Regione Lazio: sono 40.573 firme raccolte ad oggi 16 maggio per chiedere alla Regione Lazio di fermare il massacro.
Non da oggi nella capitale i cinghiali, anche con cuccioli al seguito, rovistano per trovare cibo nell’abbondante spazzatura mal custodita e smaltita in modo poco efficiente, ma il via all’emergenza è stato dato dal ritrovamento di molte carcasse alcune delle quali positive alla peste suina africana.
Purtroppo ignorare le ragioni della presenza di numeri elevati di questi suini è come voler nascondere la polvere sotto al tappeto. È ormai sotto gli occhi di tutti che la caccia al cinghiale, la pasturazione e l’allevamento dei medesimi in zone boschive da parte dei cacciatori stessi, così come la sistematica eliminazione di questi animali su larga scala sono solo alcune delle cause scientificamente provate della loro proliferazione. Ad oggi il Commissario straordinario nazionale alla peste suina africana Angelo Ferrari, è pronto a firmare e la regione Lazio a recepire la sua ordinanza di abbattimento e Federcaccia si è già solertemente messa a disposizione per la campagna venatoria straordinaria.
Con questa logica è evidente che l’uccisione dei cinghiali per contrastare la peste suina non è solo inutile ma rischia di diventare anche controproducente: la stessa Ispra ha dichiarato infatti che la diffusione della malattia non dipende dalla concentrazione della popolazione dei cinghiali, ma può circolare anche in piccoli gruppi. Il principio che vale per Roma come ovunque è che dobbiamo promuovendo la convivenza fra noi e gli animali ed evitare di disseminare di rifiuti e mettendo preventivamente in atto ogni strategia di prevenzione.
Gian Marco Prampolini, Presidente LEAL sottolinea: “Le associazioni ambientaliste in rappresentanza degli interessi degli animali, dell’ambiente e dei cittadini che hanno a cuore la sorte degli animali e del pianeta sanno che uccidere gli animali non è la soluzione ma il problema e LEAL si unisce alle associazioni per sollecitare un incontro e tavolo tecnico per contribuire alla soluzione incruenta dell’emergenza, intanto chiediamo a tutti una firma perché si sappia che siamo davvero in tanti a voler salvare i cinghiali”.
Link petizione: change.org/salviamosuiniecinghiali
LEAL INCONDIZIONATAMENTE DALLA PARTE DEGLI ANIMALI