Durante la conferenza stampa che si è tenuta in tardo pomeriggio del 7 aprile il Presidente della Provincia di Trento Fugatti ha ufficializzato quello che già era trapelato da indiscrezioni stampa. L’esito dell’esame autoptico ha confermato che ad aggredire il giovane runner è stato un orso, e il suo dna è in fase di identificazione. In fase di conferenza Fugatti ha annunciato annunciato l’abbattimento di altri tre orsi (nei prossimi giorni la richiesta ufficiale sarà inoltrata ad Ispra): “Dalle interlocuzioni che abbiamo avuto, sono emerse rassicurazioni verbali sull’accoglimento anche di queste richieste” ha specificato il presidente. Gli orsi da abbattere sono dunque potenzialmente 4: oltre all’aggressore del runner ci sono MJ5, JJ4 e M62. In attesa della procedura di identificazione, dopo la cattura da parte del Corpo forestale trentino con la trappola tubo, gli orsi “indiziati” non saranno dotati di radicolare e rilasciati, ma verranno custoditi momentaneamente in cattività, in attesa della conferma che arriverà dall’esame del Dna.
La presenza di oltre un centinaio di esemplari sul territorio Trentino – ha sottolineato Fugatti – non è sostenibile. Il rilascio di 10 esemplari provenienti dalla Slovenia per ripopolare i boschi trentini tra il 1999 e il 2002, erano stati preceduti da un dettagliato studio di fattibilità, curato dall’Istituto nazionale per la fauna selvatica, che aveva accertato l’idoneità ambientale di un territorio sufficientemente ampio ad ospitare una popolazione vitale di plantigradi (40-60 orsi), che costituiva l’obiettivo finale del progetto. L’areale doveva andare ben oltre i confini del Trentino, interessando le regioni e i Paesi confinanti. Ebbene, la maggior parte del centinaio di esemplari attualmente presente in Trentino si sposta all’interno di un’area ampia circa 1.500 chilometri quadrati (pari a un quarto dell’intero territorio provinciale) e fortemente antropizzata. “Per questi motivi, il sovrannumero di esemplari rispetto alle previsioni originarie dovrà essere rimosso” ha detto il presidente, che ha informato della decisione il ministro Gilberto Pichetto Fratin.
Rispondendo alle domande dei giornalisti presenti in sala Fugatti ha sottolineato con forza che per troppo termpo ci si è preoccupati del benessere degli orsi e che adesso la situazione va riportata a livelli accettabiii e non ha alcuna importanza come verranno catturati o uccisi gli orsi o se verrà ucciso l’orso sbagliato.
VIDEO DELL’INTERVENTO DI MAURIZIO FUGATTI https://fb.watch/jM9oaeYSvg/
LEAL INCONDIZIONATAMENTE DALLA PARTE DEGLI ANIMALI