Il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida aveva già annunciato il piano attualmente approvato piano per rafforzare il controllo dei cacciatori sui boschi e aumentare le sanzioni per gli attivisti animalisti. Il 6 maggio è stato approvato in Consiglio dei ministri il decreto agricoltura che mette a rischio la protezione del patrimonio naturale e che mette i carabinieri forestali sotto il controllo diretto del ministero dell’Agricoltura, anziché del ministero dell’Ambiente e introduce nuove sanzioni specifiche per gli attivisti animalisti che ostacolano l’attività venatoria. Il decreto prevede inoltre di dispiegare l’esercito per affrontare l’emergenza della peste suina africana.
LEAL commenta: “Un decreto totalmente sbilanciato verso la categoria dei cacciatori a discapito degli animali e della tutela ambientale”.
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