Il circo Colber era da tempo nel mirino degli animalisti perché sospettato di maltrattamenti. Subito dopo l’attendamento di giovedì 23 luglio a Casalnoceto in provincia di Alessandria è stato fatto oggetto di segnalazione congiunta, da parte di Bianca Poluzzi di Leal Tortona e dalla sezione Lav di Alessandria, alla ASL Veterinaria di competenza. Venerdì 24 luglio è scattato il sequestro per pinguini e pellicani. Gli animali erano in situazione di sofferenza e detenuti in modo non idoneo alle loro necessità. Sono stati quindi trasferiti in una struttura in grado di accoglierli adeguatamente sono invece rimasti al circo dei serpenti e un povero canguro costretto durante gli spettacoli a esibirsi e percorrere la pista legato con delle briglie.
“I pinguini sono animali sociali che vivono in grandi gruppi nell’Antartide e abituati a freddi e estremi e spazi infiniti – dichiara Gianmarco Prampolini presidente di Leal – è una vergogna che questi esemplari siano stati trovati in un frigorifero e fatti uscire solo per esibirsi a temperature equatoriali. Anche i pellicani, uccelli bellissimi e gregari, forti volatori erano costretti alla prigionia in spazi angusti. Leal ha denunciato i circensi per maltrattamento di animali e si costituirà parte civile, seguirà inoltre i pinguini e i pellicani fino che sarà garantita loro una sistemazione definitiva e adatta alle loro necessità e benessere”.
Leal e Lav hanno organizzato un presidio di protesta davanti al Circo Colber proprio nella giornata di sabato 25 luglio mentre inaspettatamente il circo Colber stava smontando la struttura con un giorno d’anticipo. Gli attivisti hanno ricordato che gli animali vanno rispettati e non si possono costringere a prigionia, esibizioni forzate e a stupidi esercizi che mai farebbero in natura: il circo con animali è crudeltà, sofferenza e Medievo.