Questi sono i risultati della sperimentazione animale: in sei hanno testato un farmaco sperimentale antidolorifico e uno di loro è morto e gli altri sono gravi. È accaduto a Rennes, in Francia. Questa è la scienza che fa della vivisezione il suo sistema: tortura e uccide gli animali, gli uomini e la buona ricerca. → Leggi online l’articolo Repubblica.it
Commento di Gianmarco Prampolini, presidente LEAL.
Apprendo senza stupirmi che in Francia è accaduto un fatto gravissimo che conferma la totale insicurezza a testare sugli animali, indispensabile passaggio a detta dei vivisettori, per garantire e tutelare gli umani. È vero però che il sistema vacilla infatti al parlamento europeo ricercatori e farmaceutiche alla precisa domanda se questo, a detta loro, male indispensabile garantisse tutela per l’uomo la risposta è stata “No”. Eravamo lì per difendere e far rispettare un milione e trecentomila firme di cittadini europei che volevano almeno modificare la nuova vergognosa direttiva europea… che inaspriva e peggiorava le sofferenze di milioni di animali e che continuava così a dare pieno potere alle lobby farmaceutiche ben schierate in pompa magna con fior di professori e luminari a volerci far passare per scriteriati fanatici.
Ecco invece i loro risultati sempre più deboli e fallaci, inutile sprecare altre parole per ribadire quello che il mondo antivivisezionista dice da sempre, specialmente noi della LEAL. Dal 1982 con poche risorse abbiamo finanziato borse di studio per sbugiardare, in chiave scientifica, chi come ancora oggi definisce sminuendo l’accaduto, per paura di perdere quelle valanghe di soldi che arrivano da tristi campagne, per la ricerca sul cancro, sbattendo bambini ammalati in primo piano e che solo in minima parte finiscono per la ricerca.
Coraggio! Presto Stop Vivisection tornerà alla carica per un confronto in parlamento europeo contro questi signori della falsa scienza sempre più in confusione e ancor meno credibili.
TG La7 Cronache 17 gennaio 2016 servizio dal minuto 08:24