Un primo passo per il futuro dei conigli presenti al parco urbano Franco Agosto di Forlì: le Associazioni e Movimenti per i diritti degli animali riunite iniziano il dialogo al tavolo tecnico per predisporre un piano di controllo della popolazione cunicola.
A seguito del corteo guidato dalle associazioni animaliste il 17 giugno a Forlì, e ai precedenti incontri informali tra alcuni membri di M.E.T.A Movimento Etico Tutela Animali e Ambiente e il Responsabile dell’Unità Tematiche Animali Dottor Roberto Mini, martedì 18 luglio alle 15.30 si è tenuto presso il Comune di Forlì un incontro tecnico per la predisposizione di un piano di controllo della popolazione cunicola presente al parco Franco Agosto. Al tavolo tecnico hanno preso parte le Associazioni M.E.T.A, LEAL Lega Antivivisezionista, Follow the Bunny, LAV, ENPA, EARTH e il medico veterinario specializzato in fauna selvatica e animali non convenzionali dottor Fabio Dall’Osso, l’Amministrazione Comunale rappresentata dal dottor Roberto Mini, gli assessori Sara Samorì e il dirigente del Servizio Ambiente Gianfranco Argnani, la società consortile “Il Parco”, che gestisce il parco urbano. Al tavolo tecnico, già rimandato per impegni della ASL locale, la ASL non ha preso parte a causa di sopraggiunta emergenza.
Durante il tavolo tecnico sono state discusse diverse proposte avanzate dalle Associazioni animaliste per risolvere l’emergenza riguardante la popolazione cunicola presente nel parco urbano, che pare aver raggiunto proporzioni demografiche difficilmente gestibili dall’Amministrazione locale, la quale vorrebbe trovare una soluzione per il loro contenimento numerico, ma d’altro canto non vorrebbe privare il parco di una delle sue maggiori attrattive (i conigli, appunto). A fronte delle varie proposte discusse, sono emerse alcune criticità:
• l’esigenza di un censimento puntuale della popolazione cunicola del parco come punto di partenza per la pianificazione di qualsiasi intervento futuro;
• la necessità di sterilizzare l’intera popolazione cunicola sia che gli animali rimangano nel parco sia che vengano in parte spostati in altro luogo;
• la necessità che le catture dei conigli per le successive sterilizzazioni siano gestite dalle associazioni animaliste ed effettuate da personale con formazione specifica sotto la diretta supervisione del veterinario;
• la necessità di predisporre, all’interno del parco, delle aree apposite opportunamente attrezzate destinate ad ospitare i conigli;
• la necessità di predisporre un sistema di videosorveglianza che consenta di prevenire e sanzionare eventuali abbandoni e maltrattamenti di animali all’interno del parco (questi ultimi ripetutamente documentati da parte degli animalisti che in questo periodo hanno monitorato le condizioni dei conigli);
• la necessità di fare delle campagne di informazione e sensibilizzazione rivolte alla popolazione circa la gestione degli animali non convenzionali (come i conigli) volte ad evitare acquisti o adozioni irresponsabili e successivi abbandoni (che ricordiamo essere puniti e sanzionati dalla legge).
Circa la possibilità di spostare parte della popolazione cunicola in un’oasi fuori regione, proposta da M.E.T.A, al momento sembra di difficile attuazione per alcune problematiche sollevate sia da ASL che dagli animalisti stessi: il coinvolgimento di più ASL e Regioni diverse che dovrebbero consentire e monitorare lo spostamento e la ricollocazione degli animali, il fortissimo stress cui gli animali verrebbero sottoposti durante il tragitto e al momento della loro immissione nel nuovo habitat a loro sconosciuto in presenza di predatori, le difficoltà connesse allo spostamento degli individui di sesso femminile, che non dovrebbero assolutamente essere gravidi o in fase di allattamento al momento della ricollocazione.
Il punto di partenza per qualsiasi decisione e azione successiva rimane comunque il puntuale censimento della popolazione cunicola, che secondo il parere del veterinario dottor Fabio Dall’Osso non può essere fatto prima del termine della stagione riproduttiva. Le operazioni dovrebbero pertanto iniziare nel primo autunno, ad ottobre. L’Amministrazione ha verbalizzato quanto emerso durante l’incontro, e sottoporrà i contenuti e le proposte alla ASL locale in questi giorni, la quale dovrà approvare i successivi interventi di contenimento della popolazione cunicola stessa.
“Durante questa giornata – spiega una nota degli animalisti che hanno preso parte all’incontro – abbiamo istituito un coordinamento per l’organizzazione e la gestione delle operazioni degli animali del Parco urbano di Forlì che vigilerà anche sul mantenimento della collaborazione con le Istituzioni e sulle future decisioni e azioni dell’Amministrazione. Il coordinamento di cui per ora fanno parte M.E.T.A, LEAL Lega Antivivisezionista, Follow the Bunny, LAV, EARTH (Nuovo Nucleo Guardie Ecozoofile) si auspica di crescere ulteriormente grazie al contributo di altre Associazioni ed enti che vogliano prendere parte all’impresa della gestione definitiva della popolazione cunicola del parco Agosto per troppi anni lasciata a se stessa e assolutamente non pianificata da parte dell’Amministrazion. Il coordinamento rimane in attesa di comunicazioni da parte dell’Amministrazione in merito ai pareri della ASL su quanto emerso durante l’incontro, ed è pronto a pianificare eventuali azioni future”.
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