Il tuo 5×1000 a LEAL per aiutare TUTTI gli animali

Il tuo 5×1000 a LEAL per aiutare TUTTI gli animali

Puoi aiutare e salvare moltissimi animali solo compilando con il C.F. 80145210151 e la tua firma nella apposita sezione della tua dichiarazione dei redditi!
Con questo gesto così facile darai un contributo concreto alle missioni di LEAL Lega Antivivisezionista a favore degli animali: finanziamento di borse di studio per una ricerca senza animali (→ borsa di studio LEAL), mantenimento cure e trasferimento in oasi degli animali ora detenuti nello zoo di Cavriglia e che sta chiudendo i battenti grazie a LEAL (→ progetto "Io sto con Bruno"). Potremo continuare a fare informazione e aiutare concretamente le nostre volontarie per le sterilizzazione di animali randagi e gatti di colonia. Potremo continuare ad inviare centinaia di sacchi di cibo da destinati ai rifugi contribuendo anche agli interventi chirurgici e cure veterinarie per gli animali più bisognosi.
La campagna, ideata da Franco Gaffuri Agenzia di Comunicazione per LEAL, oltre che sul sito sarà diffusa sui social e stampata sulla rivista di LEAL “La Voce dei Senza Voce”, stampata su flyer e cartoline.
Noi non li abbandoniamo e tu… non ci lasciare soli.

 
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Sfoglia online l'ultimo numero della nostra rivista "La voce dei senza voce" n. 101

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È online l’ultimo numero della nostra rivista “La voce dei senza voce” n. 101 primavera 2016, nella nuova veste grafica curata da Franco Gaffuri Agenzia di Comunicazione. In questo numero i contributi di: Gianmarco Prampolini, Stefano Bianchi, Vanna Brocca, Valeria Roni, Alessandra Schiavini, Bruna Monami, Luigi Mantovani, Peppo Delconte.
cover_Voce_101Sfoglia online “La voce dei senza voce” n. 101
Editoriale di Gianmarco Prampolini
presidente LEAL

NO ALLA STRAGE DEGLI INNOCENTI
A Pasqua, penso all’orrida e macabra strage degli agnelli. Recandomi a Roma in treno, osservavo dal finestrino l’aumentare delle greggi: macchie bianche che come piumini si muovevano al vento. Tutte vicine, quasi a presagire il loro triste destino. All’Università La Sapienza, ho partecipato a un convegno sui metodi alternativi che avrebbe dovuto avvicinare il mondo scientifico a favore della sperimentazione animale a quello degli antivivisezionisti, sempre più concreti nell’esporre con dati inconfutabili la sua inutilità. In sostanza, il nuovo contro il vecchio.
Ma torniamo agli agnelli, vittime sacrificali insieme a caprette, pecore e conigli. Il modo lo si trova sempre, pur di tingere di rosso sangue una tradizione pagana che non ha nulla di religioso.
Ho voluto parlarvi di tutto ciò poiché al convegno romano la farsa dei vivisettori (e di chi nonostante giustificate considerazioni con acute riflessioni ritiene ancora indispensabile il sacrificio degli animali) ha raggiunto il culmine quando questi signori hanno dichiarato di prendersi a cuore il loro benessere, spiegando che nei loro laboratori le scimmie sono talmente collaborative da porre il braccio fuori dalla gabbia per farsi prelevare il sangue. Per non dire di quei primati che socializzano coi medici; i quali, amorevolmente, danno loro della frutta. Insomma, un mondo dorato e felice. Se l’animale è a proprio agio, il test riuscirà al meglio. Poco importa se le scimmie verranno trapanate nel cervello per inserire elettrodi causando sofferenze d’ogni tipo: convulsioni, spasmi, vomito. E poco importa se verranno immobilizzate sulle sedie di contenzione a seconda dell’esperimento, per poi essere uccise dopo mesi di torture.
Per dovere di cronaca, si è parlato anche dell’aspetto legale: di nuove regole e cavilli che comunque danno sempre pieno potere ai ricercatori. Nessuna volontà di cambiamento. Quando da parte dei vivisettori sento parlare di benessere animale e ripenso a quegli agnellini vicino alle loro mamme, provo una gran rabbia nei confronti della razza umana e mi vergogno di farne parte. Non ci sarà mai un punto d’incontro con chi infligge violenza e soprusi a queste creature. La Pasqua è uno dei tanti pretesti per infierire ancora di più su di loro.
E non dobbiamo mai dimenticare che i mattatoi e i loro aguzzini lavorano sempre. Mattatoi + laboratori di ricerca = un vero “macello”.
Permettetemi infine un saluto al mio Tommy, che dopo 16 anni mi ha lasciato. Spero che adesso sia in un mondo migliore.

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Nuova grafica per LEAL

Nuova grafica per LEAL

Chi ci segue da tempo ha sicuramente notato che LEAL si presenta con una nuova immagine. Il team dell’associazione sentiva la necessità di una immagine coordinata e di riconoscersi in un segno che rendesse quello che LEAL fa ed è fin dal 1978: una associazione fatta di persone che si impegnano al massimo per abolire la vivisezione, tutelare, difendere e salvare gli animali. Abbiamo ripensato l’immagine, ma il cuore e le persone sono quelle di sempre, anzi aumentano consensi e collaborazioni: saremo sempre più numerosi al servizio della causa per gli animali!
Un ringraziamento particolare allo studio Franco Gaffuri che ha raccolto la sfida e ci ha dato una grossa mano restituendoci un progetto davvero speciale nel quale ci riconosciamo, integrandolo con i primi due video istituzionali di LEAL (→ vedi i video sul nostro canale YouTube).
Abbiamo chiesto allo studio Franco Gaffuri di descriverci il progetto e le loro scelte per rendere tutti partecipi di questo cambiamento che ci darà ancora più energia.
“LEAL si presenta con una nuova identità attraverso un linguaggio fatto di segni grafici chiari ed essenziali: i colori, il bisturi, la linea tratteggiata e lo scandire del testo, sottolineano le ricorrenti brutalità dell’uomo nei confronti degli animali. I quadrati trasmettono solidità e competenza dando un valore al format grafico e ai contenuti. Il cane Cham del marchio precedente assume il compito di mascotte e megafono per “La voce dei senza voce”. Un sigillo complementare al brand e nello stesso tempo rafforzativo per diffondere messaggi con anima e forza, ma senza violenza.
Un incarico voluto da LEAL per un lavoro di posizionamento e coordinamento della comunicazione, un nuovo stile per estendere la sensibilizzazione. LEAL si contraddistingue con personalità, autorevolezza e credibilità, valorizzando così l’impegno costante del “fare” volontariato. Evidenziando il lavoro di tutti e confermando il valore di una mission che rispetta davvero gli animali”.

→ Franco Gaffuri – Agenzia di Comunicazione | www.francogaffuri.com
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LEAL dice "NO VIVISEZIONE" con i video intervista doppia

Due brevi video di 30 secondi l’uno per dire NO VIVISEZIONE, ideati e prodotti per LEAL dall’agenzia di comunicazione Franco Gaffuri: veloci, efficaci e anche divertenti i filmati si presentano come una “intervista doppia” umano/cane e umana/gatta, primi di una serie destinata ad ampliarsi. Il progetto vuole ricordare che LEAL si batte dal 1978 per abolire la vivisezione con il finanziamento di borse di studio per una ricerca con metodi sostitutivi, indagando e denunciando gli errori e gli orrori della ricerca in vivo e promuovendo importanti iniziative, tra queste la raccolta firme tra i cittadini europei “Stop Vivisection”.
I due filmati ricordano che chi sta dalla parte degli animali sta anche con LEAL e sostiene le sue campagne.
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=OO1v-yaBS3U?rel=0&w=560]
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=FuBBZS_vnBE?rel=0&w=560]