17 Nov, 2015
È online l’ultimo numero della nostra rivista “La voce dei senza voce” n. 100 inverno 2015. In questo numero: Editoriale: La carne è cancerogena! di Gianmarco Prampolini; Cartoline da Cavriglia; In coscienza di Valeria Roni; Vivere vegan di Alessandra Schiavini; Derbe, per una cosmesi etica; Dal canile-lager di Trani.
Sfoglia online “La voce dei senza voce” n. 100

*Sfoglia gli ultimi numeri della nostra rivista
9 Giu, 2014
Romeo, Giulietta, Topolina e Trilly sono solo quattro dei 560 animali malati, sporchi e denutriti trovati lo scorso novembre dagli ispettori dell’U.O. Task Force Tutela Animale del Ministero della Salute e dai NAS di Bari, a seguito degli accertamenti effettuati presso il canile a gestione privata Dog’s Hotel.

I controlli sono scattati dopo le numerose denunce e petizioni portate avanti dai rappresentanti della Lega Nazionale Difesa del Cane (LNDC) e dal comitato UGDA, che sono intervenuti dopo il sequestro della struttura da parte delle autorità per il recupero e la presa in carico degli animali. Animali che, ad oggi, restano ancora sotto la loro tutela, nonostante i ripetuti tentativi operati dal proprietario della struttura di ottenere il dissequestro, anche con atti piuttosto scenici e plateali come descritto in un articolo pubblicato a fine marzo.
Ad oggi restano da collocare ancora molti cani, e alcuni maiali per i quali si stanno cercando fattorie didattiche disposte ad ospitarli e ad impegnarsi a non macellarli: “Abbiamo trovato casa a tutti i polli presso strutture idonee che ci hanno garantito una serena morte per vecchiaia” scherza una delle volontarie della Lega nazionale del cane “speriamo di avere altrettanta fortuna con i maiali. Per ora ci godiamo l’affetto dei cuccioli che una delle scrofe ha appena partorito: sono diventati la mascotte dell’associazione”.
I volontari di Lega nazionale del cane e Ugda sono riusciti a far adottare anche grazie all’aiuto di diverse associazioni sparse per l’Italia quasi 200 cani (compresa la nostra, che ne ha presi in carico finora 9), ma quasi 270 aspettano ancora di trovare ancora casa.
“Ci auguriamo di riuscire a svuotare il canile entro l’autunno” dichiara la volontaria “prima che ricominci a piovere. Il ricordo della terribile alluvione dello scorso dicembre è ancora tremendamente vivo nei nostri occhi e la velocità con cui siamo stati travolti dalle acque ci fa sospettare che la struttura non sorga in un punto particolarmente favorevole”.
E’ fondamentale perciò che associazioni e volontari si attivino per cercare di arrivare all’obiettivo finale, cioè svuotare completamente il canile di Trani. Romeo, Giulietta, Topolina e Trilly non sono immediatamente adottabili perché molto spaventati, ma stanno seguendo un programma di riabilitazione che gli consentirà molto presto di trovare una casa. Insieme a Lupin (detto Nonnino a Trani) sono in stallo Lissone (Monza e Brianza) presso Portamiconte Canile Gattile Fusi. Per chi fosse interessato ad avere maggiori informazioni su di loro o alla loro adozione può contattare la nostra sede oppure la Sig.ra Dina al 347 7262355.
1 Apr, 2014
Sembra infinita la vicenda intorno al canile di Trani. Dopo la notizia del presunto dissequestro del canile e la manifestazione dello scorso 23 marzo organizzata da Lega del Cane e UGDA, sembrava che tutto si fosse risolto per il meglio, con l’intervento del Sindaco di Trani che aveva emesso un’ordinanza comunale a favore del mantenimento del sequestro. E invece, notizia dell’ultima ora, sembrerebbe che un componente della famiglia del vecchio gestore abbia riaperto lo scontro, ottenendo un incontro con il Sindaco, dopo aver manifestato clamorosamente salendo sul campanile del Duomo di Trani. Secondo l’agenzia di stampa Geapress, la Lega del Cane si dichiara assolutamente ferma sulle sue posizioni e indignata per quanto successo: sarebbero state lanciate pesanti accuse diffamatorie nei suoi confronti, come nei confronti del Sindaco, che sembrerebbe indeciso, però, se tornare sui suoi passi. Il Sindaco di Trani, infatti, dopo il gesto di domenica 30 marzo, ha deciso di convocare una conferenza tra NAS, Regione ed ASL sul futuro del canile, che attualmente è ancora sotto sequestro. Ricordiamo che ancora 270 cani non hanno trovato casa sui 560 animali trovati in condizioni pietose all’atto del sequestro lo scorso novembre. Animali detenuti in condizioni di sporcizia estrema, malati, denutriti. Alcuni giacevano feriti, il muso, il dorso, le zampe portati via da morsi o dalla rogna. Alcuni non erano registrati, né sterilizzati né microchippati. Oggi a molti di questi animali è stata trovata una sistemazione, seppur in attesa di adozione definitiva in altre strutture e alcuni hanno trovato una famiglia che li ama. Contro il dissequestro si stanno muovendo e si muoveranno tutte le associazioni animaliste. Per le associazioni il futuro del canile può essere solo uno: l’adozione di tutti gli animali e la chiusura della struttura.
17 Feb, 2014
Il Tribunale del riesame di Trani ha rigettato l’istanza di dissequestro del Dog’s Hotel, avanzata nel mese di gennaio dall’ex gestore.
Lo scorso novembre le denunce portate avanti dai rappresentanti della Lega Nazionale Difesa del Cane (LNDC) avevano portato all’intervento degli ispettori dell’UO del Ministero della Salute e dal Nas di Bari, che avevano riscontrato una situazione tragica nel canile a gestione privata Dog’s Hotel: più di 560 fra cani, maiali, galline, tacchini, anatre erano stati trovati fra rifiuti, deiezioni, carcasse. Animali detenuti in condizioni di sporcizia estrema, malati, denutriti. Alcuni giacevano feriti, il muso, il dorso, le zampe portati via da morsi o dalla rogna.Alcuni non erano registrati né microchippati e il numero di femmine non sterilizzate era rilevante. “Anche la nostra associazione ha ritenuto opportuno intervenite a sostegno della Lega del Cane di Trani e seppur con un piccolo contributo rispetto alle problematiche che emergono nel gestire una situazione tanto critica, abbiamo dato disponibilità per lo stallo di alcuni cani presso il nostro canile di riferimento, e abbiamo organizzato in gennaio con i nostri volontari una staffetta di cibo e coperte per gli operatori attualmente impegnati sul campo.” ha dichiarato Gian Marco Prampolini, presidente Leal.
