2 Dic, 2020
Niente più botticelle, le tradizionali carrozze trainate da cavalli
per le strade di Roma, potranno circolare solamente nei parchi cittadini e nelle ville storiche. Lo prevede il nuovo Regolamento sulla Trazione Animale approvato dall’Assemblea capitolina. Una vera delusione. Quanti cavalli a Roma si sono visti stramazzare a terra con la bava alla bocca? Quanti cavalli scivolare e ferirsi incitati da vetturini arroganti? Dopo 20 anni di proteste, battaglie legali e dopo decine di animali morti e abbattuti si è riusciti a spostare i cavalli dalle trafficate del centro cittadino alle ville e parchi. Lì potranno essere costretti a continuare a svolgere il loro “servizio” con le botticelle. Il principio è quello del rispetto di ogni specie vivente e dello sfruttamento animale che non ci deve permette di gioire di un miglioramento delle condizioni: i cavalli rimangono le vittime. Animali sfruttati che a dispetto delle loro indole libera e fiera e del loro spirito gregario devono vivere legati alle carrozze, esposti a climi estremi come se fossero dei taxi viventi. In molti luoghi e città italiane, fra le quali Verona, le carrozze trainate da cavalli sono state abolite e sostituite da carrozze elettriche.
Non possiamo certamente esultare per questa che non è una vittoria ma una grande sconfitta del buonsenso e della civiltà che passa dal rispetto. Non vedremo i cavalli percorrere le vie del centro e scansati dalle auto ma li sapremo schiavi e privati della loro libertà nei parchi. Dalla giunta capitolina ci saremmo aspettati qualcosa di diverso.
LEAL INCONDIZIONATAMENTE DALLA PARTE DEGLI ANIMALI
19 Lug, 2016


Hanno parlato della protesta
Come anticipato anche sui social, la scorsa domenica 17 luglio, LEAL ha organizzato un presidio a Firenze per chiedere l’abolizione delle carrozze trainate da cavalli. Bruna Monami, responsabile di LEAL Arezzo, Giulia Fiori e Fabiana Russo D’Andrea hanno coinvolto anche di altri movimenti e associazioni per i diritti degli animali e distribuito materiale informativo sullo sfruttamento dei cavalli in queste condizioni costretti a trainare carrozze pesantissime per molte ora al giorno e a ogni temperatura senza poter scegliere. Molti cittadini e turisti si sono dimostrati sensibili alla sofferenza dei cavalli e si sono fermati per chiedere informazioni e prendere contatti con le associazioni per essere aggiornati sulla protesta. I media locali hanno riportato le ragioni degli attivisti in difesa dei cavalli sfruttati; presente anche Rai TG Regione.
Info: Bruna Monami
vicepresidente LEAL LEGA ANTIVIVISEZIONISTA
tel. 347 6192617
lealarezzo@gmail.com
10 Lug, 2016
LEAL scende in piazza a Firenze domenica 17 luglio per chiedere l’abolizione dei “fiaccherai” e per sostenere un diverso modo di vedere la città con altri mezzi e senza sfruttare i cavalli. L’evento è organizzato da Bruna Monami, responsabile di LEAL Arezzo, Giulia Fiori e Fabiana Russo D’Andrea e ha l’adesione anche di altri movimenti e associazioni per i diritti degli animali.
Il ritrovo è in piazza S. Lorenzo alle ore 18.00 e il corteo, con cartelli e striscioni, percorrerà: Borgo S. Lorenzo, via Cerretani, via del Pescioni, via dei Pecori, via Roma per finire in piazza della Repubblica. Saranno distribuiti a cittadini e turisti dei volantini che spiegano la sofferenza e l’abuso che subiscono i cavalli costretti a trainare le carrozze per molte ore al giorno e con ogni clima.
Malgrado il regolamento di tutela animale cittadino, che oggi contiene una sezione aggiuntiva dedicata ai cavalli, reciti all’art. 43: Limitazioni all’uso, comma 3 “È vietato sottoporre l’animale ad attività di trasporto quando la temperatura ambiente sia superiore a 35° (gradi centigradi) all’ombra” questi animali vengono costretti a lavorare o stazionare in attesa di turisti senza alcun riparo e ad ogni temperatura e come riportano le cronache cittadine sempre più cavalli soffrono di malori e si ribellano al caldo imbizzarrendosi e rovesciando la carrozzella, come recentemente accaduto in piazza della Signoria.
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