LEAL ANIMALISMO: Buona lettura #14

LEAL ANIMALISMO: Buona lettura #14

Le nostre segnalazioni da non perdere!

Daniele Zovi
Italia selvatica
Storie di orsi, lupi, gatti selvatici, cinghiali, lontre, sciacalli dorati, linci e un castoro
pp. 304, cartonato, € 20,00
Utet
Isbn 9788851172633

Serena Pellegrini
Cinquanta sfumature di beagle
pp.140, € 15,00
Editore Youcanprint
Isbn 9788831681391

Recensione

Michela Curotti, Francesca Di Biase, Lucia Esposito, Cristian Gandini
Basi di educazione cinofila
pp. 132, brossura, € 19,50
Susil Edizioni, 2020
Isbn 9788855401111

Recensione

→ Vai alla pagina LE LETTURE

LEAL INCONDIZIONATAMENTE DALLA PARTE DEGLI ANIMALI
www.leal.it

SOSTIENI LEAL
Effettua il tuo versamento a:
LEAL Lega AntiVIVIsezionista
via L. Settala, 2 – 20124 Milano
C/C Postale Versamento su C/C n°12317202
Bonifico Bancario Codice Iban: IT04Q0306909606100000061270
Pay Pal https://leal.it/donazioni/

LEAL ANIMALISMO LETTURE E DINTORNI: BASI DI EDUCAZIONE CINOFILA

LEAL ANIMALISMO LETTURE E DINTORNI: BASI DI EDUCAZIONE CINOFILA

Michela Curotti, Francesca Di Biase, Lucia Esposito e Cristian Gandini
Basi di educazione cinofila
Guida pratica con esercizi step by step

pp. 132, brossura, 14×20
Susil Edizioni, 2020
€ 19,50
Isbn 9788855401111


Gli autori di “Basi di educazione cinofila” sono esperti istruttori cinofili che con un approccio gentile ed empatico sono in grado di aiutare tanti cani e i loro riferimenti umani a instaurare relazioni serene, bellissimi rapporti di amicizia e percorsi di vita insieme. Il libro nasce per offrire a tutti, anche ai meno esperti, una guida pratica e quindi la possibilità di acquisire le competenze necessarie per insegnare ai nostri amici cani attraverso il gioco e la gratificazione le richieste di base che consentono poi di stare con loro in ogni luogo, conquistando la loro fiducia, crescendo con loro e camminando fianco a fianco. Per rendere il testo ancora più chiaro, il volume è arricchito con bellissime foto esemplificative scattate da Michela Curotti.
Francesca Di Biase, che fa parte di → ABC Dog Team ASD, scrive anche per la rivista di LEAL “La Voce dei Senza Voce” e la sua rubrica di consigli per rendere felici i propri cani è tra le più seguite.
Il volume si può acquistare sui siti:
→ Susil Edizioni
→ IBS


LEAL_5x1000_animata_det → IL TUO 5×1000 A LEAL C.F. 80145210151 

 → SOSTIENI LEAL: DONA ORA! 

EFFETTUA IL TUO VERSAMENTO INTESTATO A:
LEAL Lega AntiVIVIsezionista, via L. Settala 2, 20124 Milano
indicando sempre nome, cognome, indirizzo
e precisando nella causale: “LIBERA DONAZIONE” o “BORSA DI STUDIO RICERCA METODI SOSTITUTIVI”

MODALITÀ DI VERSAMENTO
. tramite C/C Postale 12317202
. bonifico bancario Codice Iban: IT04Q0306909606100000061270
. PayPal – online
. per qualsiasi chiarimento contattaci al +39 02 29401323

LEAL DA OLTRE 40 ANNI SI BATTE PER L’ABOLIZIONE DELLA VIVISEZIONE E DAL 1981 FINANZIA LA RICERCA SENZA ANIMALI. Grazie al sostegno di medici e ricercatori antivivisezionisti si può contare su una ricerca etica e scientificamente attendibile che salvaguardi la vita di uomini e animali.
MA SERVONO FONDI PER FINANZIARE I METODI SOSTITUTIVI CHE NON USUFRUISCONO DI SOVVENZIONI PUBBLICHE.
AIUTA LEAL A SOSTENERE LA RICERCA SENZA ANIMALI! 

Razze pericolose

Razze pericolose

Negli ultimi anni si è molto discusso nel nostro paese di quali siano le razze di cani più pericolose per l’uomo a causa della loro aggressività. I media si sono molto occupati di questo argomento anche a seguito di episodi di aggressioni purtroppo a volte mortali come quello avvenuto qualche giorno fa e che ha visto coinvolto un pastore tedesco. A livello istituzionale sono state via via proposte varie misure preventive tra le quali un’ordinanza che stilava un vero e proprio elenco di razze pericolose.

Ma la domanda che ci dobbiamo porre è: è corretto affrontare il problema delle aggressioni canine prendendo come punto di partenza la razza di appartenenza dell’animale? Un approccio di questo tipo è sicuramente fuorviante perché addossa tutte le responsabilità sul cane quando invece i motivi che portano ad un’aggressione sono molteplici e tra questi la razza di appartenenza non è mai l’unico e tanto meno il più importante.

Quando si decide di adottare o acquistare un cane si deve essere consapevoli che una scelta di questo tipo non può essere fatta con leggerezza e che il proprietario, insieme a tutti i membri della famiglia, hanno l’onere dell’educazione dell’animale proprio per prevenire possibili aggressioni future. Tutti i cani, a prescindere dalla razza, devono essere gestiti correttamente fin da cuccioli. Devono essere ben socializzati per evitare che siano timorosi o diffidenti verso tutto ciò che non conoscono, devono riconoscere l’autorità e l’autorevolezza dei proprietari, dobbiamo saper comprendere il loro linguaggio, dobbiamo saper approcciarci e relazionarci con loro correttamente.
Non vi è dubbio che la scelta della razza deve essere valutata attentamente in base alle caratteristiche ambientali e del nucleo familiare in cui sarà accolto l’animale.

Questo perché ovviamente non tutte le razze sono uguali. Possiamo affermare che cani di taglia grande possono causare lesioni più gravi rispetto ad animali più piccoli soprattutto se sono presenti bambini. La taglia quindi va scelta con attenzione, ma non dobbiamo certo concludere che un S.Bernardo è sempre ed in assoluto più pericoloso di un Pinscher.
Un altro aspetto da prendere in considerazione sono le caratteristiche attitudinali e caratteriali della razza che abbiamo intenzione di scegliere. Ad esempio cani con un forte istinto predatorio possono scambiare bambini piccoli come prede, oppure cani selezionati per la guardia o la difesa tenderanno ad essere più diffidenti verso gli estranei e quindi avranno bisogno di una socializzazione molto accurata fin da cuccioli.
Non è la razza in sé che rende un cane in assoluto più o meno pericoloso rispetto ad un altro ma l’insieme delle caratteristiche attitudinali del soggetto, il contesto ambientale in cui viene inserito, il tipo di educazione a cui è stato sottoposto. Tutti aspetti di cui il proprietario deve tenere conto e di cui, quindi, è il principale responsabile.

Dott. Martini Maurizio