Gli animali domestici utilizzati per la sperimentazione scientifica potranno essere adottati anche dalle famiglie, come previsto dal decreto appena pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 26 del 28 marzo 2022 (https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?)
Il Decreto sul reinserimento degli animali utilizzati per la sperimentazione entra in vigore grazie grazie ad un articolo previsto dal Decreto Legislativo n. 26 che già nel 2014 sanciva l’importanza di dare un futuro alle cavie usate al termine degli esperimenti. L’articolo 19 stabiliva infatti che “gli animali utilizzati o destinati a essere utilizzati nelle procedure, previo parere favorevole del medico veterinario, possono essere reinseriti o reintrodotti in un habitat adeguato o in un sistema di allevamento appropriato alla loro specie”.
I cittadini potranno quindi adottare a titolo gratuito cani e gatti reduci dalla sperimentazione animale. Sarà importante trovare adozioni presso famiglie accoglienti per questi animali traumatizzati che hanno subito i maltrattamenti della sperimentazione. Ricordiamo come pochissimi individui sopravvivono agli esperimenti perché gli oltre 600 mila animali vivisezionati vengono soppressi al termine di esperimenti devastanti e si calcola che solo lo 0,1 per cento potrà avere un futuro diverso. Questi numeri evidenziano come i metodi sostitutivi non abbiano spazio nella sperimentazione e come la ricerca human based andrebbe finanziata, incentivata e sponsorizzata per abbattere il numero delle vittime di una scienza priva di rigore metodologico e di etica
Il Decreto pubblicato in Gazzetta individua i requisiti per lo svolgimento delle attività di reinserimento. Enti che disporranno di animali da reinserire o reintrodurre devono trasmettere la proposta di affidamento alle associazioni individuate dal Ministero della Salute.
LEAL PER L’ABOLIZIONE DELLA VIVISEZIONE
