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Pelle di cane coltivata in laboratorio per la prima volta: aiuterà a testare prodotti e trattamenti medici: passi avanti per il superamento dei test sugli animali

Feb 19, 2024 | LEAL informa, Vivisezione

Pelle di cane coltivata in laboratorio per la prima volta: aiuterà a testare prodotti e trattamenti medici.

Per eseguire test di compatibilità per prodotti per la toelettatura senza sperimentazione sugli animali i ricercatori hanno sviluppato un equivalente della pelle di cane basato su cellule cutanee native: indistinguibile dalla vera pelle di cane al microscopio.

I cani hanno una tendenza sempre più marcata a sviluppare malattie della pelle. Circa il 10-15% soffre di dermatite atopica spesso accompagnata da infiammazione. I trattamenti disponibili non sempre sono efficaci e in alcuni casi peggiorano i sintomi.

Nel progetto WowWowSkin, la Dottoressa Anke Burger-Kentischer e il suo team presso l’Istituto Fraunhofer per l’ingegneria interfacciale e la biotecnologia IGB hanno sviluppato per la prima volta pelle di cane in vitro in un ambiente di laboratorio. Questo risultato apre la strada all’utilizzo di modelli in vitro per sviluppare e testare trattamenti medici e prodotti per la cura dei cani. L’equivalente della pelle coltivata in laboratorio è quasi identico alla vera pelle del cane, consentendo test accurati e significativi dei principi attivi nei medicinali e la compatibilità dei prodotti per la toelettatura di uso comune, poiché lo strato superiore della pelle nei cani è molto più sottile rispetto agli esseri umani.

I cani di casa hanno una tendenza sempre più marcata a sviluppare malattie della pelle. Circa il 10-15% soffre di dermatite atopica spesso accompagnata da infiammazione. I trattamenti disponibili non sempre sono efficaci e in alcuni casi peggiorano i sintomi.

Nel progetto WowWowSkin, la Dottoressa Anke Burger-Kentischer e il suo team presso l’Istituto Fraunhofer per l’ingegneria interfacciale e la biotecnologia IGB hanno sviluppato per la prima volta pelle di cane in vitro in un ambiente di laboratorio. Questo risultato apre la strada all’utilizzo di modelli in vitro per sviluppare e testare trattamenti medici e prodotti per la cura dei cani. L’equivalente della pelle coltivata in laboratorio è quasi identico alla vera pelle del cane, consentendo test accurati e significativi dei principi attivi nei medicinali e la compatibilità dei prodotti per la toelettatura di uso comune, poiché lo strato superiore della pelle nei cani è molto più sottile rispetto agli esseri umani.

VANTAGGI DEI MODELLI IN VITRO:

L’uso di modelli in vitro può ridurre il numero di animali utilizzati nei test, contribuendo a risolvere questioni etiche legate alla sperimentazione animale

Specificità dei tessuti: I modelli in vitro possono essere sviluppati per replicare specifici tessuti o tipi di pelle, come nel caso della pelle canina, permettendo test più mirati e pertinenti

Risultati rapidi e riproducibili: I test in vitro possono essere eseguiti in tempi relativamente brevi e sono spesso più facilmente riproducibili rispetto agli studi su animali viventi.

Sicurezza e compatibilità: I modelli in vitro consentono di valutare la sicurezza e la compatibilità dei prodotti per la cura dei cani, come shampoo o saponi, senza rischiare danni agli animali

Riduzione dei costi: I test in vitro possono essere meno costosi rispetto alla sperimentazione animale, poiché non richiedono la cura e il mantenimento degli animali Miglioramento della medicina personalizzata: I modelli in vitro possono contribuire allo sviluppo di trattamenti personalizzati, come nel caso dell’oncologia, dove gli organoidi possono aiutare a selezionare terapie efficaci senza danneggiare le cellule sane

Complementarietà con altri metodi: I modelli in vitro possono essere utilizzati in combinazione con modelli in silico (computerizzati) e in vivo (animali viventi) per ottenere una comprensione più completa degli effetti dei prodotti Prevenzione di effetti tossici: I modelli in vitro possono aiutare a identificare potenziali effetti tossici prima della sperimentazione su animali viventi, riducendo il rischio di effetti collaterali dannosi

Contributo alla ricerca scientifica: I modelli in vitro sono utili per classificare le sostanze in probabilmente innocue o probabilmente tossiche, contribuendo alla ricerca scientifica e allo sviluppo di nuovi farmaci.

Rispetto delle normative: L’uso di modelli in vitro può aiutare a rispettare le normative che limitano l’uso di animali nella ricerca e nei test di prodotti.

I modelli in vitro offrono un’alternativa etica e scientificamente valida per testare prodotti per la cura dei cani, riducendo la necessità di sperimentazione animale e migliorando la sicurezza e l’efficacia dei prodotti.

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