LEAL ha presentato una denuncia querela contro Fugatti in merito all’abbattimento dell’orsa KJ1.
LEAL sottolinea la crudeltà dell’operazione di abbattimento avvenuta senza l’intervento veterinario e senza l’uso di un narcotizzante o di eutanasia, e ritiene inaccettabile la scelta di sparare all’animale nella zona toracica, considerata un atto di crudeltà inutile.
LEAL evidenzia la particolare crudeltà delle modalità di uccisione di KJ1 senza uso di narcotizzante e in presenza di un veterinario, scelta particolarmente criticabile visto che la precedente operazione di cattura e applicazione di radiocollare si è rivelata rapida e senza rischi per gli operatori coinvolti. La crudeltà è anche aggravata dal fatto che l’orsa lascia tre cuccioli di soli 6 mesi che non sono ancora autonomi e in grado di difendersi dai predatori.
LEAL mette anche in discussione la rapidità con cui è stato eseguito il decreto di abbattimento, una velocità che lascia il sospetto che l’orsa potrebbe essere stata uccisa in un momento diverso da quello ufficialmente comunicato con il decreto pubblicato nella tarda serata dello scorso 29 luglio.
LEAL ribadisce la sua accusa nei confronti della Provincia di Trento e delle sue condotte ormai consolidate atte ad aggirare gli obblighi di legge e, come abbiamo visto, di ignorare le pronunce amministrative che avevano già messo in discussione le decisioni di abbattimento.
Le azioni della provincia di Trento possono essere interpretate come una strategia per bypassare le regole stabilite, sollevando interrogativi sulla legittimità e sull’etica di queste pratiche nei confronti di animali che non hanno mai dato segni di aggressività e che hanno avuto atteggiamenti di interazione con gli esseri umani. Gli incontri con i plantigradi sono conseguenti a comportamenti umani che rischiano di diventare il salvacondotto di un modus operandi finalizzato a eludere i provvedimenti delle autorità giudiziarie.
LEAL come già preannunciato oltre ad aver fatto richiesta di accesso agli atti ha chiesto anche il sequestro della carcassa dell’orsa per analisi necroscopiche alla presenza di consulenti di parte, al fine di accertare le cause della morte e se le lesioni inflitte siano state letali e indolori. Nella denuncia, LEAL chiede di verificare se siano stati consultati veterinari prima dell’abbattimento e di acquisire documentazione relativa ai tempi e alle modalità dell’operazione. Inoltre, si richiede l’analisi dei dati di geolocalizzazione dell’orsa prima della sua uccisione, per chiarire l’orario e le circostanze dell’abbattimento.
LEAL sta anche sollecitando procedure di infrazione a livello europeo per la condotta della Provincia di Trento mentre quest’ultima ennesima denuncia di LEAL si inserisce in un contesto più ampio di aspra critica alla gestione dei plantigradi e della fauna selvatica da parte delle autorità provinciali.
LEAL INCONDIZIONATAMENTE DALLA PARTE DEGLI ANIMALI
SOSTIENI LE CAUSE LEGALI DI LEAL – LEAL Lega Antivivisezionista C/C Postale Versamento su C/C n°12317202 Bonifico Bancario odice Iban: IT04Q0306909606100000061270 – Pay Pal https://leal.it/donazioni/https://leal.it/5-per-mille/
LEAL ha aderito alla protesta per l’uccisione organizzata da Cadapa, Avi e No Mattatoio Milano in Piazza Dante a Trento domenica 4 agosto.
Il recente abbattimento dell’orsa KJ1 in Trentino segna un triste capitolo nella gestione della fauna selvatica e solleva interrogativi profondi sulla moralità delle decisioni assunte dal presidente della regione, Maurizio Fugatti. L’orsa KJ1, è stata abbattuta con la giustificazione di proteggere la sicurezza dei cittadini. Tuttavia, è evidente che la vera questione è la mancanza di strategie efficaci per la gestione della fauna selvatica che possano garantire la sicurezza senza ricorrere a misure così estreme e definitive. La decisione di Fugatti non solo ignora il valore ecologico degli orsi, ma dimostra anche una preoccupante incapacità di affrontare le sfide legate alla coesistenza tra uomo e natura.
Questa scelta immorale non può essere giustificata da un presunto bisogno di sicurezza. Al contrario, essa riflette una visione miope e reattiva, che non considera le soluzioni alternative, come l’educazione della popolazione, la creazione di spazi sicuri per gli animali e l’implementazione di misure di prevenzione efficaci. La vera responsabilità di un leader è quella di trovare il giusto equilibrio tra le esigenze della comunità e la tutela dell’ambiente, cosa che fino ad oggi non ha fatto.
È fondamentale che i cittadini si uniscano per chiedere un cambiamento di rotta. Non possiamo permettere che la vita di creature magnifiche come gli orsi venga sacrificata sull’altare di una gestione inefficace, incapace e priva di visione. È tempo di alzare la voce contro le decisioni di chi, come Fugatti, sembra anteporre il profitto alla salvaguardia della nostra natura.
L’uccisione dell’orsa KJ1 é l’ennesimo atto feroce che commette Fugatti a discapito dei plantigradi.
Dobbiamo dire basta ed unirci, affinché simili atti non si ripetano mai più, affinché il Trentino possa diventare un esempio di convivenza armoniosa tra uomo e natura, piuttosto che un luogo in cui la vita animale viene spezzata dalla paura e dall’ignoranza.
Domenica 4 agosto ha visto la presenza di LEAL che con tanti altri cittadini.
Foto Bruno Stivicevic
LEAL INCONDIZIONTAMENTE DALLA PARTE DEGLI ANIMALI ❤️SOSTIENI LEAL❤️ LEAL Lega Antivivisezionista ▶️C/C Postale Versamento su C/C n°12317202 ▶️Bonifico Bancario Codice Iban: IT04Q0306909606100000061270 ▶️Pay Pal https://leal.it/donazioni/ ➡️ https://leal.it/5-per-mille/
Un esemplare femmina di orso è stato munito di radiocollare la scorsa notte nei pressi della località Nembia, nel comune di San Lorenzo Dorsino. Lo comunica il Dipartimento Protezione civile, foreste e fauna della Provincia autonoma di Trento. L’animale adulto è stato catturato dal Corpo forestale trentino con una trappola a tubo posizionata nei pressi di un’isola ecologica con cassonetti anti-orso, che era stata visitata da plantigradi nelle settimane precedenti. Alcuni campioni genetici dell’animale sono stati consegnati alla Fondazione Edmund Mach, che si occuperà dell’identificazione.
LEAL teme che questo modus operandi si finalizzato più che per la gestione dei plantigradi a renderli un più facile bersaglio al primo pretesto. La tendenza pare quella di accusare gli orsi di esser confidenti non appena vengono avvistati, si avvicinano a rifiuti non protetti da appositi cassonetti anti orso o peggio ancora vengono sorpresi da runner o turisti disinformati e che colpevolmente ignorano le più basiche regole di chi si approccia ad un ambiente montano o cammina nei boschi.
LEAL esprime da molto tempo preoccupazione riguardo alla gestione degli orsi in Trentino perché le pratiche della Provincia di Trento sono più orientate a rendere gli orsi bersagli facili piuttosto che a garantire una gestione adeguata della specie, ne favorisce l’abbattimento degli animali piuttosto che la loro protezione e coesistenza con l’uomo. In particolare, LEAL sottolinea come la narrativa che accusa gli orsi di essere “confidenti” quando si avvicinano a rifiuti non protetti sia fuorviante. Gli orsi, spesso sorpresi da turisti o runner disinformati, vengono stigmatizzati per comportamenti che non sono in realtà il risultato di interazioni problematiche con l’uomo, ma per colpa dell’uomo, come l’accesso a rifiuti non sicuri. Questa situazione è aggravata dalla mancanza di educazione e consapevolezza da parte di chi frequenta gli ambienti montani, che ignora le basilari regole di sicurezza e rispetto per la fauna selvatica.
Fonte Ufficio Stampa Provincia di Trento
LEAL INCONDIZIONATAMENTE DALLA PARTE DEGLI ANIMALI
❤️SOSTIENI LE AZIONI LEGALI DI LEAL❤️ LEAL Lega Antivivisezionista ▶️C/C Postale Versamento su C/C n°12317202 ▶️Bonifico Bancario Codice Iban: IT04Q0306909606100000061270 ▶️Pay Pal https://leal.it/donazioni/ ➡️ https://leal.it/5-per-mille/
Questa mattina, il decreto firmato dal presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, è stato eseguito, portando all’abbattimento dell’orsa KJ1. L’animale, localizzato grazie al radiocollare, è stato giustiziato con una fredda esecuzione: “Un altro orso vittima della mala gestione della Provincia di Trento. Il Presidente Fugatti ha armato la mano dei Forestali affinché abbattessero l’orsa. Della carcassa non sono state rese pubbliche le foto e nemmeno i dettagli dell’esecuzione. LEAL chiede immediato accesso agli atti e formalizza anche la richiesta che venga fatto un esame necroscopico alla presenza di un esperto incaricato dall’associazione stessa. LEAL ha inoltre chiesto accesso agli atti per conoscere orario di pubblicazione del decreto e orario di abbattimento dell’orsa”.
LEAL sottolinea che il parere positivo di Ispra si è basato unicamente su dati forniti dalla stessa Provincia, che ha deliberatamente ignorato il giudizio espresso lo scorso 26 luglio 2024 dalla Federazione Nazionale degli Ordini Veterinari (FNOVI) https://www.fnovi.it/node/50908 che sottolineava l’importanza di adottare misure alternative e più sostenibili per gestire le interazioni tra l’uomo e la fauna selvatica.
Abbiamo un orso in meno e tre cuccioli disperati intorno al corpo morto della madre: gli orfani non avendo ancora completato il loro percorso di crescita e autodifesa potrebbero cadere vittime di predatori.
LEAL INCONDIZIONATAMENTE DALLA PARTE DEGLI ANIMALI
❤️SOSTIENI LE CAUSE LEGALI LEAL❤️ LEAL Lega Antivivisezionista ▶️C/C Postale Versamento su C/C n°12317202 ▶️Bonifico Bancario Codice Iban: IT04Q0306909606100000061270 ▶️Pay Pal https://leal.it/donazioni/ ➡️ https://leal.it/5-per-mille/
Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, dopo aver revocato i precedenti decreti, ha appena emesso un decreto di abbattimento per la rimozione immediata dell’orsa Kj1, ritenuta responsabile dell’aggressione a un turista francese avvenuta il 16 luglio a Dro. La decisione di Fugatti è stata supportata da risultati di test genetici condotti dalla Fondazione Mach, che hanno confermato l’identità dell’orsa coinvolta nell’incidente e dal parere favorevole di Ispra.
Le parole del decreto hanno un suono definitivo e sinistro: “AUTORIZZA per le motivazioni di cui in premessa, ai sensi dell’art. 1 della l.p. n. 9 del 2018, il prelievo dell’esemplare di Orso bruno (Ursus arctos) KJ1 tramite uccisione (abbattimento), quale misura di sottrazione permanente dall’ambiente naturale; DISPONE che l’esemplare sia immediatamente ucciso (abbattuto)”
LEAL e “Zampe che danno una mano” con i legali Aurora Loprete e Giada Bernardi hanno già depositato istanza cautelare per tentare ogni strada per salvare la vita all’orsa.
Gian Marco Prampolini presidente LEAL commenta:“Anche questa volta, depositato istanza cautelare per fermare l’uccisione dell’orsa KJ1. Le tempistiche, l’ora tardain cui è stato emesso il decreto di abbattimento confermano il piano scellerato: cattura e radiocollaraggio per localizzare l’orsa in qualsiasi momento, decreto di abbattimento in rapida sequenza per evitare i contrattempi delle istanze cautelari, ricordiamo che possibili vittime del decreto di abbattimento sarebbero anche i tre cuccioli di KJ1 senza la madre avrebbero possibilità di sopravvivenza ridotte”.
LEAL INCONDIZIONATAMENTE DALLA PARTE DEGLI ANIMALI
❤️SOSTIENI LEAL❤️LEAL Lega Antivivisezionista▶️C/C Postale Versamento su C/C n°12317202▶️Bonifico Bancario Codice Iban: IT04Q0306909606100000061270▶️Pay Pal https://leal.it/donazioni/➡️ https://leal.it/5-per-mille/
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito accetti le nostre condizioni.OkNoPrivacy policy